Mutui al 100%: come sfruttare il crollo dei tassi

Ai minimi storici il tasso medio sui finanziamenti per l'acquisto dell'abitazione, attestatosi nel mese di giugno al 1,83%, contro il 5,72% del 2007. Circa due terzi dei nuovi mutui sono a tasso fisso. (Dati Abi al 31 maggio 2018).

Periodo favorevole, quindi, per chi decide di acquistare la prima abitazione. Il mutuo al 100%, però, rimane più costoso rispetto ad un mutuo con basso Loan to Value (rapporto tra capitale erogato e valore dell'immobile).

 

Ecco tre suggerimenti per sfruttare al meglio i tassi al minimo storico.

 

Scegliere la formula giusta

Tasso fisso, variabile, con Cap, misto?

La forbice tra tasso fisso e tasso variabile negli anni è diminuita, ma il variabile rimane la scelta più conveniente anche per i mutui al 100%. Il motivo è semplice: è il cliente ad assumersi il rischio di eventuali aumenti dell'indice di riferimento.

L'Euribor si sta mantenendo in territorio negativo ormai da più di tre anni, disconfermando le previsioni degli esperti che lo davano in crescita nel 2018. Potrebbe quindi rimanere ai minimi storici a lungo o perlomeno crescere molto lentamente.

Non c'è grossa differenza tra tasso variabile indicizzato Euribor e tasso variabile indicizzato BCE. L'introduzione della clausola floor (altrimenti detta limite minimo di tasso) riporta l'Euribor a zero, stesso valore dell'attuale tasso BCE.

Il tasso variabile con Cap è ormai poco richiesto, vista la scarsa probabilità che il variabile raggiunga la soglia all'interno del periodo di maggiore incidenza dei tassi di interesse sulla rata. Dal momento che la maggior parte dei mutui sono ammortizzati alla francese, stiamo parlando dei primi 5-10 anni del periodo di rimborso.

I mutui a tasso misto permettono di scegliere periodicamente se passare da tasso variabile a tasso fisso o viceversa. Sono molto diffusi e piuttosto convenienti, anche perché tutelano la banca dal rischio di perdere un cliente con una surroga.

 

Sfruttare i sostegni al credito

Ottenere un mutuo al 100% è più facile e più economico, grazie ai fondi statali per il sostegno al credito, come il Fondo di Garanzia Consap e il Fondo di Solidarietà per i Mutui Prima Casa.

Il Fondo di Garanzia Consap consente di ottenere una garanzia statale per l'acquisto della prima casa pari al 50% della quota capitale erogata con il mutuo, agevolando la concessione di mutui anche al 100%.

il Fondo di Solidarietà per i Mutui Prima Casa, invece, consente di sospendere il pagamento delle rate del mutuo se si verificano situazioni di difficoltà temporanea come la cessazione del rapporto di lavoro o il riconoscimento di un grave handicap.

 

Scegliere un mutuo flessibile

I mutui con opzione permettono di modificare l'importo della rata o addirittura di saltare o posticipare il pagamento. Possono essere convenienti per chi ha un reddito familiare soggetto a variabili di stagionalità o un contratto a tempo determinato.

In molti casi, esercitare l'opzione non costa nulla e non incide sui costi del mutuo. E' il caso del Mutuo Unicredit, disponibile sia a tasso fisso che a tasso variabile con possibilità di finanziare fino al 100% del LTV.

Ai clienti che hanno pagato regolarmente le prime 24 rate Unicredit permette di attivare gratuitamente le seguenti tre opzioni.

  • Riduci Rata - permette di ridurre in maniera permanente l'importo della rata allungando il periodo di ammortamento fino a 48 mesi rispetto alla durata originaria.
  • Taglia Rata - consente di ridurre fino al 100% della quota capitale delle rate per un periodo fino a 12 mesi.
  • Sposta Rata - consente di posticipare il pagamento di tre rate prolungando il piano di ammortamento di tre mesi.

 

 

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