Fare investimenti e, allo stesso tempo, proteggere il nostro patrimonio finanziario sono due grandi priorità che richiedono una gestione intelligente e oculata dei nostri risparmi. Oggi è molto più semplice averla grazie al consulente finanziario, una figura professionale nuova, regolata dalla direttiva MiFID (la direttiva dell'Unione Europea 2004/39/CE) e recepita nel nostro Paese a novembre del 2007.
Il consulente finanziario aiuta il risparmiatore a mettere a fuoco le sue esigenze e, tendendo conto del rischio che è disposto ad assumersi, individua, insieme a lui, le più efficaci strategie finanziarie, previdenziali e assicurative per la gestione del suo patrimonio, attraverso la creazione di un piano finanziario personalizzato, che ha come fine non solo quello di fargli ottenere il migliore rendimento, ma anche di proteggere il suo capitale.
Attraverso un'analisi approfondita della situazione personale, fiscale ed economica del risparmiatore, il consulente finanziario è in grado di fissare, per lui, obiettivi a breve e a lungo termine, offrendogli, così, la soluzione più idonea.
Il consulente finanziario è un esperto dei mercati e dei prodotti finanziari offerti da banche, istituti di credito e società di intermediazione.
Può lavorare per banche o per società di investimento, istituti finanziari, compagnie di assicurazioni, società di consulenza finanziaria, società di intermediazione mobiliare (SIM) o società di gestione del risparmio (SGR). Può anche decidere di svolgere l’attività in libera professione.
Per gestire il denaro dei suoi clienti e consigliargli futuri investimenti, il consulente finanziario deve trasmettergli sicurezza e affidabilità. Buona capacità di negoziazione e di comunicazione, forte capacità di problem solving e carisma sono caratteristiche fondamentali per esercitare questa professione.
La sua esperienza e il suo intuito gli consentono di determinare se una strategia rappresenti un rischio o un'opportunità per il suo cliente.
Per intraprendere questa carriera occorre sostenere l’esame di abilitazione alla professione che dà diritto all’iscrizione all’Albo Unico tenuto dall’Organismo dei Consulenti Finanziari, che è da rinnovare ogni anno dietro pagamento di un’apposita quota.
Per potersi iscrivere all’Albo, il consulente finanziario deve avere i requisiti di onorabilità (non essere mai stato condannato a pene detentive per la trasgressione di leggi economico-finanziarie) e professionalità (avere un titolo di studio consono a svolgere attività di tipo finanziaria, il più indicato è una laurea ad indirizzo economico, ed aver superato l’esame valutativo della Consob o avere una pregressa esperienza nel settore).
Il consulente finanziario è quindi un professionista che lavora nel campo degli investimenti e della consulenza, ma, per essere più precisi, ecco cosa fa esattamente:
Il consulente finanziario non solo gestisce al meglio i risparmi dei suoi clienti, valorizzando e proteggendo, negli anni, i loro patrimoni, ma stringe con loro un patto di fedeltà, instaurando una relazione personale che dura nel tempo.
Oltre le sue competenze in ambito finanziario, sono soprattutto il suo intuito e la sua capacità di relazionarsi con i suoi clienti, a rendere il consulente finanziario una figura sempre più essenziale per gestire in modo efficace ed intelligente un patrimonio finanziario.
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