Le garanzie accessorie sono tutele che vengono richieste al mutuatario al di là del reddito. Difficilmente una banca concede un mutuo senza prevedere certezze ulteriori rispetto allo stipendio: infatti, se questo venisse per qualsiasi motivo a mancare, su cosa potrebbe rivalersi il creditore?
Negli ultimi tempi, considerata l’instabilità del mercato, le banche hanno introdotto anche altre forme di garanzie accessorie a tutela del proprio investimento.
Vediamo ora quali sono e come funzionano.
IPOTECA
L'ipoteca sull'immobile è in assoluto una delle prime garanzie normalmente richieste dalla banche all'accensione di un mutuo. Solamente i beni immobili possono essere soggetti ad ipoteca che ha durata massima, per legge, di 20 anni, dopodichè deve essere rinnovata. Se il debito viene saldato prima di questo termine, l'ipoteca naturalmente decade.
Con questa particolare forma di garanzia, la banca ha diritto, in caso di insolvenza del mutuatario, di entrare in possesso dell'immobile per liquidarlo. La banca inoltre ha la precedenza sugli altri creditori sul ricavato della vendita dell'immobile. Se rimane una quota residua dalla vendita dell'immobile, questo va al mutuatario moroso.
FIDEJUSSIONE
Viene richiesta soprattutto se il mutuo supera il 50% del valore dell'immobile posto a garanzia. In questo caso, un terzo soggetto con un grado di parentela fino al 2° grado, può fornire una garanzia ulteriore per la concessione del mutuo. Questi risponde solamente per l'importo massimo portato a garanzia, con tutti i beni di cui è in possesso (ad esempio, se un genitore ha firmato una fideiussione di 10.000 euro per il mutuo del figlio, risponderà non per l'intero importo del mutuo residuo, ma solo per 10.000 euro).
ASSICURAZIONI
Queste non sono considerate obbligatorie a norma di legge: è facoltà del mutuatario rifiutarsi di sottoscriverle (ovviamente, questo potrebbe pregiudicare la disponibilità della banca a concedere il mutuo).
Di norma, sono di due tipi:
assicurazioni contro il rischio di morte/inabilità permanente al lavoro del mutuatario
assicurazioni contro il rischio di perdita del posto di lavoro
E’ facoltà delle banche proporre una polizza di assicurazione accessoria erogata da un soggetto di sua fiducia, ma non può prendere commissioni da questo soggetto senza dichiararlo esplicitamente e deve dare modo al mutuatario di cercare un’alternativa, tra quelle presenti sul mercato.
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