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Guida alla cessione del quinto

Scritto da Mutuisì | Jul 7, 2022 1:58:43 PM

Cosa si detrae per il mutuo prima casa

Chi stipula un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto, alla ristrutturazione e alla costruzione della prima casa, cioè l’abitazione nella quale vive abitualmente e nella quale ha la residenza anagrafica, può detrarre ai fini del calcolo Irpef gli interessi passivi pagati sul mutuo, insieme alle spese e agli oneri detraibili accessori legati al mutuo stesso.
Si tratta,cioè, delle commissioni versate per l’intermediazione bancaria - comprese quelle per il mediatore creditizio, gli oneri fiscali, le spese di istruttoria e di perizia, le spese notarili, le imposte di registro, ipotecarie e catastali.

Nel 730 si recupera il 19% di questi interessi e spese sul mutuo per un massimo di 4000 euro.

In caso di mutuo condiviso, entrambi gli intestari hanno diritto alle detrazioni del 19%, ovviamente sull'importo massimo suddiviso per due (quindi per un massimo di 2000 euro ciascuno).

La documentazione necessaria per usufruire delle detrazioni sul mutuo comprende:

  • il contratto di mutuo
  • l’atto di acquisto dell’immobile
  • la certificazione della banca che attesta l’ammontare degli interessi pagati e la quota capitale residua 
  • la documentazione fiscale attestante il versamento delle spese e degli oneri accessori.

La detrazione sul mutuo spetta al titolare del contratto, anche se l'immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).

Nessuna detrazione Irpef spetta, invece, a chi chiede un mutuo per la seconda casa e non si scaricano l’assicurazione sulla casa, le spese di incasso rata e le spese e le tasse legate alla compravendita.