Ottenere un mutuo al 100 per cento con il fondo di Garanzia Prima Casa non solo è più semplice, ma in molti casi permette di risparmiare.
Questo discorso vale soprattutto per i giovani precari e le giovani coppie, che in genere quando vanno a chiedere un mutuo per l'acquisto della prima abitazione si trovano di fronte a due problematiche:
1. l'assenza di un capitale iniziale che copra le spese di acquisto dell'abitazione e i costi del mutuo;
2. la mancanza di adeguate garanzie oltre al reddito (indispensabile un reddito dimostrabile pari ad almeno due-tre volte la rata del mutuo) e all'ipoteca sull'immobile.
Il Fondo di Garanzia Consap per i mutui prima casa fornisce una garanzia statale pari al 50% della quota capitale erogata, che si attiva se il mutuatario non è in grado di pagare le rate, proprio come una garanzia fideiussoria.
La garanzia statale permette quindi di ottenere un mutuo fino al 100% del loan to value (rapporto capitale erogato/valore dell'immobile) solamente con la garanzia fornita dal reddito e dall'ipoteca sull'immobile.
Viene data priorità di accesso al Fondo a
● giovani coppie anche non coniugate di cui almeno un membro sia under 35;
● giovani con contratto di lavoro atipico;
● famiglie monogenitoriali con figli a carico;
● conduttori di case popolari.
La priorità alle domande viene attribuita su base giornaliera.
Inizialmente era previsto che il Fondo di Garanzia Consap per i mutui prima casa rimanesse operativo fino alla fine del 2016, ma il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha già disposto che la sua attività si protragga per tutto il 2017 o fino ad esaurimento della dotazione annuale (200 milioni di euro).
Come negli anni passati, i mutui con garanzia statale sono soggetti ad alcune restrizioni:
● importo - non possono superare l'importo di 250 mila euro
● finalità - possono essere richiesti solo per acquisto, ristrutturazione e efficentamento energetico
● tipologia di immobile - solo per immobili siti in Italia da adibire ad abitazione principale del titolare del mutuo. Sono esclusi gli immobili di lusso e di categoria catastale A1, A8, A9.
Per i soggetti prioritari
I mutui assegnati a soggetti prioritari non devono avere TEG (Tasso Effettivo Globale) superiore al TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) rilevato trimestralmente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Inoltre, banche e intermediari si impegnano a non chiedere garanzie aggiuntive a parte reddito, ipoteca sull'immobile e eventuali garanzie assicurative.
Consulta l'elenco delle banche aderenti al Fondo di Garanzia Prima Casa 2017.
Alcuni istituti di credito hanno creato dei veri e propri prodotti mutuo specifici per chi vuole avvalersi della garanzia statale. Il mutuo Fondo di Garanzia Prima Casa di Unicredit, ad esempio, permette di ottenere un mutuo con durata da 10 a 30 anni, con tre tipologie di tasso:
● tasso fisso indicizzato EurIrs a 5-10-15-20 anni - TAEG 4,60%
● tasso variabile indicizzato Euribor a 3 mesi - TAEG 2,90%
● tasso misto a tasso fisso per i primi 10-15-20 anni (a seconda della durata), per poi passare a tasso variabile fino alla fine del periodo di rimborso - TAEG 4,42%.
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