Acquistare un immobile all'asta significa risparmiare in media il 15-20% rispetto al prezzo di acquisto dello stesso immobile al mercato ordinario.
Una bella convenienza, non trovi?
Soprattutto considerando che la procedura di acquisto è solo apparentemente complessa.
In realtà, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi per semplificare le aste immobiliari, realizzando diverse sinergie tra i tribunali italiani e gli istituti di credito per la concessione di mutui finalizzati a questo tipo di compravendite.
Ma che succede se l'immobile è già gravato da un mutuo?
L'art. 508 del Codice di procedura civile stabilisce che "nel caso di vendita o di assegnazione di un bene gravato da pegno o da ipoteca, l'aggiudicatario o assegnatario, con l'autorizzazione del giudice dell'esecuzione, può concordare col creditore pignoratizio o ipotecario l'assunzione del debito con le garanzie ad esso inerenti, liberando il debitore."
Ciò significa che si può subentrare nel pagamento del mutuo (inclusi interessi e spese accessorie), pagando, al momento dell’aggiudicazione dell'asta, solamente la quota residua di prezzo di vendita. Si tratterebbe quindi di una forma di mutuo con accollo, che necessita dell'autorizzazione del giudice e del precedente mutuatario.
Se l'acquirente non è interessato ad accollarsi il vecchio mutuo, si seguirà la procedura indicata nell'art. 41 del Dlgs 01-09-93 n. 385.
"Con il provvedimento che dispone la vendita o l'assegnazione, il giudice dell'esecuzione prevede, indicando il termine, che l'aggiudicatario o l'assegnatario, che non intendano avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento prevista dal comma 5, versino direttamente alla banca la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito della stessa."
L'aggiudicatario dovrà quindi pagare alla banca la quota del debito residuo comprensiva di quota capitale, interessi e spese accessorie, più l'eventuale componente residua del prezzo di vendita.
Accollarsi un mutuo già in essere può non essere conveniente, specie se comunque bisogna accendere un finanziamento per coprire la parte residua del prezzo dell'immobile.
In questo caso, però, è possibile scegliere tra diversi prodotti finalizzati proprio all'acquisto all'asta.
Esistono infatti mutui creati ad hoc per le aste immobiliari come Mutuo in Asta di Unicredit e CheBanca!
I mutui per aste immobiliari possono finanziare fino al 100% del valore dell'immobile e permettono di sfruttare persino la garanzia statale del Fondo di Garanzia Prima Casa.
Il Mutuo per Asta di CheBanca! ad esempio può essere sia a tasso fisso che a tasso variabile con floor. Si può finanziare fino al 100% del prezzo di acquisto, purchè non superi l'80% del valore di mercato da perizia.
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