Nel redigere un atto notarile, il notaio deve sempre accertarsi e interpretare correttamente la volontà delle parti che concludono un contratto, e fare in modo che le relative clausole siano redatte con chiarezza e in modo conforme alla legge.
Per far sì che tutto venga fatto nel modo giusto ed evitare che un’inosservanza, anche la più piccola, comporti, per lui, responsabilità civile, disciplinare e, a volte, anche penale (per il reato di falso in atto pubblico), il notaio deve osservare degli obblighi severi, come quello di non ricevere atti espressamente proibiti dalla legge o quello di essere certo dell’identità delle parti e di indagarne personalmente la volontà.
Il notaio risponde personalmente del proprio operato. Il suo è un lavoro di grande responsabilità. Ecco perché è rigorosamente selezionato e, una volta che ha la facoltà di esercitare le sue funzioni, è costantemente vigilato dalla Pubblica Amministrazione (Ministero della Giustizia e Agenzia delle Entrate).
Cos’è l’atto notarile?
L’atto notarile (o rogito o istrumento) è il documento redatto dal notaio con le prescritte formalità. Il documento rogato fa prova legale dei fatti e atti giuridici che il notaio stesso attesta che siano stati compiuti da lui o che siano avvenuti in sua presenza.
Il notaio, anche se opera in regime libero professionale, è un pubblico ufficiale, ed è quindi autorizzato ad attribuire pubblica fede all’atto da lui redatto. Ed è per questo che l’atto notarile è un atto pubblico e, in quanto tale, ha efficacia legale.
Questo vuol dire che ciò che il notaio attesta nell’atto notarile fa piena prova, salvo che venga accertato il reato di falso (querela per falsità dell’atto pubblico). Ogni atto da lui predisposto ha un alto valore giuridico. Quello che, ad esempio, il notaio ha letto davanti alle parti o che una persona ha sottoscritto, come una dichiarazione, o fatto davanti a lui, viene considerato vero anche dal giudice.
La struttura dell’atto notarile deve sempre rispondere all’esigenze di chiarezza e immediatezza nella comprensione dei contenuti, in modo da rendere più rapida e facile la consultazione delle parti più rilevanti dell’atto stesso.
L’atto notarile deve essere ricevuto in presenza delle parti e, in alcuni casi, è necessaria la presenza di almeno due testimoni. Il notaio deve anche accertarsi dell’identità personale dei comparenti, controllando che i loro documenti di riconoscimento siano idonei e in corso di validità.
La realizzazione di atti notarili è disciplinata dalla cosiddetta legge notarile (legge 16 febbraio 1913, n. 89 ), che prevede che l’atto notarile sia redatto a mano, a macchina o a stampa e che, in qualsiasi caso, il notaio si occupi personalmente della redazione dell’atto, oppure provveda a dirigere la stessa, se l’attività viene affidata a una persona di sua fiducia.
A cosa serve l’atto notarile?
L’atto notarile è lo strumento perfetto per tutti quei contratti e atti di cui la legge vuole garantire la legalità assoluta, così come l’identità delle parti e la conformità alla loro volontà. Atti e contratti che hanno una particolare rilevanza sia per:
Affidare al notaio una di queste operazioni vuol dire avere in mano un atto valido, sicuro e inattaccabile, un documento che rappresenta una garanzia assoluta non solo per il singolo cittadino, ma anche per la comunità.