Rispetto all’anno precedente l’ aumento è di ca. il 4,4%, lievemente favorevole rispetto al 4,3% del mese di Aprile.
Le preferenze delle banche in termine di concessione sono da attribuire prevalentemente al segmento famiglie piuttosto che a quello dell’imprese.
In aggiunta il tasso legato alle sofferenze delle famiglie italiane è in lieve diminuzione e passa dal 26,3% al 24,8%.
Il taeg (tasso di interesse lordo comprensivo di spese) applicato ai mutui a tasso variabile è aumentato di ca. 0,10% rispetto al mese di Aprile; i mutui a tasso fisso restano abbastanza stabili.
Anche i tassi legati ai finanziamenti sono in lieve aumento ma in modo quasi impercettibile rispetto al mese di Aprile.