Per arrivare a questa riduzione, le mosse effettuate da Draghi sono state molteplici.
Dall’ introduzione di tassi negativi sui depositi delle banche presso la BCE, alla riduzione dei tassi a carico delle banche per i prestiti “overnight” (utilizzati per “ricoprirsi” dei prestiti effettuati).
Tutte misure per indurre le banche ad impiegare la propria liquidità a favore dell’ economia reale ed a ricreare un clima di fiducia tra le banche.
La notizia non può che rendere contenti i mutuatari che hanno stipulato un contratto a tasso variabile, proprio perché la diminuzione dell’euribor corrisponde ad un abbassamento della rata di mutuo.
Se facessimo un confronto, in base ai tassi e gli interessi applicati dalle banche nel 2008, possiamo notare quanto lo scenario sia migliorato in questi anni e come i tassi finali siano diminuiti rispetto al passato.
Per tutti quelli che invece hanno scelto il mutuo a tasso fisso ?
Per questi clienti è possibile effettuare la portabilità del mutuo tramite una surroga, senza aver timore di fare una scelta azzardata; secondo gli analisti per i prossimi 5 anni l’ euribor non supererà 1%.
Ricordiamo inoltre che per la portabilità non è previsto alcun costo a carico del cliente perché sarà la banca erogante a farsi carico di tutti gli oneri previsti.