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Segui l’andamento storico dell’Euribor… e anticipa il tasso variabile!

Scritto da Mutuisì | 13 febbraio 2023

 

Per prevedere quali saranno i tassi di interesse applicati sui mutui a tasso variabile, devi tenerti aggiornato sul parametro Euribor

Cos’è il parametro Euribor e come funziona?

Il contesto economico attuale non è certamente favorevole per chi vuole accendere un mutuo per acquistare una casa, ma non è detto che questo trend duri a lungo. L’andamento dei tassi dei mutui, infatti, potrebbe tornare a scendere, anche se nessuno può leggere nel futuro.

Il modo migliore per provare a prevedere l’andamento dei tassi di interesse dei mutui è dunque quello di affidarsi a dati certi, come quelli relativi al parametro Euribor, che viene utilizzato dalle banche come riferimento per calcolare il tasso da applicare su di un mutuo a tasso variabile (mentre per il tasso fisso viene seguito l’Eurirs). L’acronimo “Euribor” sta infatti per “EURo Inter Bank Offered Rate” (letteralmente “Tasso offerto tra banche europee”) e indica un tasso interbancario di riferimento, calcolato quotidianamente come media ponderata dei tassi di interesse che le banche dell’Unione Europea applicano tra loro rispetto ai depositi ceduti in prestito e pubblicato giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea. 

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Perché l’Euribor determina gli interessi dei mutui a tasso variabile?

I mutui a tasso variabile sono, per definizione, maggiormente soggetti a variazioni, dato che l’entità della rata da pagare cambia nel tempo, proprio sulla base dell'andamento degli indici di riferimento. Ed è proprio per questa ragione che l’indice Euribor è fondamentale per prevedere come saranno i tassi di interesse sui mutui a tasso variabile. Dal momento che le previsioni Euribor vengono utilizzate come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile, il modo migliore per conoscere in anticipo l’andamento dei tassi di interesse è tenersi aggiornati sui dati storici e all'andamento dell’Euribor.

Infatti, le variazioni di questo tasso interbancario possono incidere molto sulla rata dei mutui a tasso variabile, dato che quest’ultima è pensata per essere aggiornata periodicamente in base ai valori di riferimento del mercato identificati inizialmente. Ecco perché, prima di accendere un mutuo, ti suggeriamo di consultare online le informazioni relative all’Euribor per avere visibilità sui dati relativi alle quotazioni Euribor e al loro andamento storico, oltreché rispetto alle previsioni nel medio termine, dunque relative al primo periodo di rimborso del mutuo, ovvero la fase più delicata, trattandosi del primo periodo di ammortamento su cui vengono calcolati gli interessi maggiori.

Qual è attualmente l’andamento storico dell’Euribor?

Prima di scoprire qual è l’andamento storico dell’Euribor e quali sono i dati attuali di questo parametro, devi sapere che l’Euribor non è uno solo, ma ne esistono diversi. Ti spieghiamo meglio. I tassi interbancari Euribor sono in realtà quasi 40 e sono suddivisi sia in base alla loro durata (a una settimana, a un mese, tre mesi, sei mesi, e così via) sia in base al divisore (360 o 365 giorni).

La distinzione per periodo di interesse dipende dalla durata del deposito, dato che il denaro viene prestato a scadenza, dunque, ad esempio, il tasso applicato ai contratti varia anche a seconda della loro durata. Di conseguenza, se vuoi prevedere i tassi che verranno applicati alle rate del tuo mutuo, dovrai conoscere innanzitutto quale è (o sarà) il parametro riferito al tuo mutuo (un mese, tre mesi, ecc.), così da verificare il tasso applicato al mutuo in uno specifico momento. Ma veniamo all’andamento dell’Euribor in questo inizio di 2023.

Attualmente l'Euribor medio nel 2023 è di 2,374%, mentre la media mensile dell'Euribor storico è di 1,508%. Andando a controllare i dati storici dell’Euribor negli ultimi anni, vediamo come ci sia stata un’impennata nel 2022 (2,063%), dopo diversi anni in cui il parametro era addirittura in negativo, precisamente dal 2015. Per trovare un parametro Euribor così elevato, bisogna portare le lancette indietro al 2008, quando, a seguito della crisi finanziaria, il parametro era arrivato a toccare il 4,238%.

In questo momento storico, col protrarsi della guerra in Ucraina e della conseguente crisi energetica, insieme all’inflazione molto elevata in tutto il mondo, l’Euribor non è sicuramente favorevole per chi vuole accendere un mutuo a tasso variabile. Ma, come anticipato, la situazione è destinata a cambiare. Come puoi fare per scoprire cosa ti riserva il futuro in fatto di mutui a tasso variabile? Certamente rimanere aggiornato sulle previsioni Euribor 2023!

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