il Fondo è un'iniziativa con la quale lo Stato fa da garante per il capitale preso in prestito al 50%, aiutando efficacemente gli aspiranti mutuatari che per giovane età o per scarsa stabilità lavorativa, non potrebbero farlo altrimenti.
La Consap, proprio per favorire l'accesso al credito da parte delle famiglie per l'acquisto della propria prima casa, ha istituito il Fondo di Garanzia Prima Casa, strumento promosso mediante la legge di Stabilità 2014.
Il cosiddetto mutuo Consap, dal suo effettivo avvio a gennaio 2015 ad oggi, ha permesso di erogare più di 90 mila mutui ipotecari, il 58% dei quali a millennials (giovani tra i 20 e i 35 anni), per un totale di oltre 10 miliardi di euro.
Il Fondo Garanzia Prima Casa Consap, si rivolge in prima linea a:
Per tutte queste categorie è previsto un mutuo acquisto prima casa ad un tasso calmierato e, soprattutto, arriva a coprire il 50% della quota capitale, consentendo di ottenere fino a mutui 100% del valore dell’immobile.
Sono poche le condizioni per poter accedere al Fondo di Garanzia Consap:
Per conoscere Consap banche aderenti, basta consultare il sito dell'Abi - L’Associazione bancaria italiana - o quello della Consap.
Alcune banche si sono specializzate proprio nel fare ottenere alla propria clientela un mutuo oltre l'80% con garanzia.
È il caso del mutuo Consap di Cariparma del Gruppo Credit Agricole: Cariparma prevede la possibilità di finanziare il 95% del valore dell’immobile usufruendo delle garanzie concesse dal Fondo.
Dato il crescente interesse per questo tipo di finanziamento, anche l'elenco degli istituti che aderiscono al Fondo Garanzia Prima Casa Consap, cresce di giorno in giorno.
Per conoscere Consap banche aderenti, basta consultare il sito dell'Abi - L’Associazione bancaria italiana - o quello della Consap.
Alcuni istituti bancari si sono specializzati proprio nel fare ottenere alla propria clientela un mutuo oltre l'80% con garanzia.
È il caso del mutuo Consap di Cariparma del Gruppo Credit Agricole: Cariparma, con il suo Mutuo Consap che prevede la possibilità di finanziare il 95% del valore dell’immobile usufruendo delle garanzie concesse dal Fondo.
Una volta individuate la casa da comprare e la banca a cui richiedere il mutuo Consap, la procedura da seguire è molto semplice.
Utilizzando il modulo per la richiesta di accesso al Fondo di garanzia per la prima casa si presenta la domanda di accesso al Fondo Garanzia Prima Casa alla banca, che a sua volta lo trasmette alla Consap.
Una volta presentata la domanda, la Consap risponderà entro 20 giorni per comunicare l’eventuale ammissione della pratica all’istituto di credito, che a sua volta dovrà perfezionare l’iter comunicando entro 90 giorni alla Consap se il mutuo è andato a buon fine oppure se non è stato erogato per motivi dipendenti dalla banca stessa.
La stessa procedura viene adottata anche per i mutui online.
Per quanto riguarda la durata del Fondo, lo scorso anno ti avevamo dapprima avvisato che le risorse del Fondo di Garanzia Prima casa erano in via di esaurimento, per poi estinguersi definitivamente tra gennaio e febbraio 2019.
Nonostante l'ABI avesse sin da subito sollecitato un rifinanziamento del Fondo, per diversi mesi non era arrivata alcuna conferma ufficiale in tal senso.
Finalmente ad aprile era arrivata la tanto attesa notizia che il Fondo di Garanzia Prima Casa sarebbe stato rifinanziato grazie al “Decreto Crescita” (art. 19, DL 30 aprile 2019 n. 34).
Purtroppo la dotazione del Fondo di Garanzia Prima Casa 2019 è stata dimezzata rispetto a quella degli anni precedenti, che ammontava a 200 milioni di euro.
Ma la buona notizia è che i fondi non sono ad oggi esauriti nel 2020, ed è possibile ancora farne richiesta seguendo le procedure indicate sopra.
Come si legge sul sito della Consap, infatti, si legge che "in considerazione del trend attuale delle domande di accesso al Fondo l’iniziativa proseguirà presumibilmente per tutto il primo semestre 2020, fino ad esaurimento delle disponibilità, salvo eventuali rifinanziamenti."
Pertanto ti suggeriamo di scoprire immediatamente se rientri nelle categorie dei beneficiari prioritari e, in caso positivo, di farne subito domanda.