Finalmente la tanto attesa notizia è arrivata: il 2 aprile il ministro e vice-presidente del Consiglio Luigi di Maio ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook, nel quale si legge “abbiamo lavorato ad aumentare di 100 milioni di euro il Fondo di garanzia”.
Se è vero che la dotazione del Fondo Consap negli anni precedenti ammontava al doppio (200 milioni di euro) di quella prevista per il 2019, è comunque vero che si tratta di un'ottima notizia, poiché si iniziava a temere che il fondo non sarebbe stato rifornito affatto.
Motivo per cui negli ultimi mesi ti avevamo spesso allertato, suggerendoti di farne domanda quanto prima!
***AGGIORNAMENTO 2021/2022***
L'operatività del Fondo è stata rinnovata più volte negli ultimi anni, e l'ultima volta è stato rifinanziato con il Decreto Sostegni Bis (DL. 25 maggio 2021, n.73, art. 64).
La bozza della Legge di Bilancio 2022 contiene, all'art.37, una conferma delle agevolazioni previste dal Decreto, cioè del Bonus prima casa under 36, e dà notizia anche di un prossimo rifinanziamento del Fondo di Garanzia con ulteriori 242 milioni di euro per il 2022.
Il Decreto Sostegni Bis prevedeva uno stanziamento di 290 milioni che si sommeranno ai 137 milioni già in dotazione al Fondo, a cui si aggiungeranno quindi i 242 milioni previsti dalla bozza di legge di Bilancio per rafforzare le misure in essere.
Ma perché il Fondo di Garanzia prima casa costituisce una risorsa così importante?
Istituito nel 2013 presso il Ministero dell'Economia e gestito dalla Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A, società in house del Mef, il fondo di garanzia per la prima casa nel corso degli ultimi anni ha favorito l'accesso al credito da parte delle famiglie in difficoltà, soprattutto under 35, per l'acquisto della prima casa.
Il Fondo Consap, dal suo avvio a gennaio 2015 ad oggi, ha permesso di erogare più di 90 mila mutui ipotecari, il 58% dei quali a favore di giovani tra i 20 e i 35 anni, per un totale di oltre 10 miliardi di euro.
Si tratta, quindi, di uno strumento utilissimo per chi, come molte giovani e giovani coppie, non potendo contare su un contratto di lavoro stabile né sull'aiuto dei genitori, si trova impossibilitato a versare un acconto per l’acquisto della prima casa.
L'eccezionalità sta nel fatto che, col mutuo Consap, è lo Stato ad offrire ai cittadini le necessarie garanzie per l’accensione del mutuo acquisto prima casa, arrivando, inoltre, a coprire il 50% della quota capitale.
Ciò consente al richiedente il più delle volte di ottenere mutui 100% del valore dell’immobile posto a garanzia.
Come se non bastasse, questo impone alle banche aderenti l'applicazione di tassi agevolati, oltre che il divieto di richiedere ulteriori garanzie personali.
Ma non è finita qui: la vera portata innovativa del Fondo garanzia prima casa sta nelle categorie a cui si rivolge, che sono solitamente quelle che trovano più difficoltà nell'ottenere un mutuo.
Ad avere accesso prioritario al fondo, infatti, vi sono:
• giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni)
• nuclei monogenitoriali con figli minori a carico
• under 35 anni con lavori precari
• conduttori di case popolari.
Queste sono le condizioni per ottenere l'accesso al fondo:
• il mutuatario (senza alcun limite di reddito o di età), non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo (ad esclusione di quelli acquistati per successione mortis causa)
• il mutuo non deve superare i 250 mila euro
• l'immobile (senza limiti di metratura) deve trovarsi sul territorio nazionale e non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8, A9, cioè quelle signorili o di lusso.