La richiesta di case va di pari passo con l’aumento delle erogazioni di mutui, dal momento che i giovani e le famiglie italiane (circa il 75%) per acquistare è costretta a richiedere un mutuo. Fanno eccezione i pochissimi pensionati che acquistano casa, soprattutto per investimento o come casa vacanza, che risultano invece più propensi all’acquisto in contanti.
A fronte di un’impennata nella domanda di mutui, primo significativo indicatore di una ripresa dei consumi da parte delle famiglie, il mondo bancario ha risposto prontamente con un aumento sia delle disponibilità per l’erogazione di mutui, che con un aumento dei finanziamenti stessi.
Lo stesso hanno fatto le istituzioni, sia a livello nazionale che europeo, consapevoli che l’abitazione è considerata un’esigenza primaria per la maggior parte delle famiglie.
Secondo i dati dell’istituto bolognese, raccolti in 13 città italiane, il totale dei nuovi mutui erogati alle famiglie italiane è cresciuto del 53% nel primo semestre dello scorso anno, dato in ulteriore crescita nel primo semestre dell’anno ancora in corso.
A frenare la ripresa del mercato dei mutui potrebbe essere solamente l’enorme quantità di debiti in sofferenza, che continuano ad immobilizzare una parte delle risorse del sistema bancario e che contribuiscono ad un clima di prudenza nell’erogazione dei nuovi mutui.