Infatti nell’anno appena concluso il totale dei mutui erogati supera del 32,5 % il totale erogato nello stesso periodo del 2014.
Il campione preso in esame da Abi, costituito da 84 istituti di credito, rappresenta l’80% del mercato bancario italiano. Dal campione è emerso che nel 2014 sono stati erogati mutui per un totale di 25,2 miliardi di euro, contro i 19 del 2013.
Un dato superiore persino a quello del 2012, in cui le erogazioni si sono attestate a quota 20,712 miliardi di euro.
I più richiesti sono i mutui a tasso variabile
In aumento soprattutto i mutui a tasso variabile, che costituiscono il 77,5% dei nuovi mutui contro il 77,1% del 2013 e il 70,7% del 2012, un dato sicuramente legato al momento favorevole sul fronte dei tassi di interesse.
In aumento anche le rinegoziazioni di vecchi mutui, ovvero le surroghe, che costituiscono circa il 18% di questo dato, per un totale di 4,6 miliardi.
Non solo, si prevede un’ulteriore ripresa delle erogazioni nell’anno in corso, alla luce anche delle misure varate dalla BCE che hanno lo scopo di sostenere l’accesso al credito da parte delle famiglie e delle imprese.
Il Quantitative Easing della BCE di Mario Draghi ha, tra l’altro, lo scopo di liberare denaro per gli istituti così che abbiano più risorse per la concessione di nuovi mutui
