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Le nuove detrazioni includono anche i mutui

Scritto da Mutuisì | 13 settembre 2017

 

Una proposta che dovrebbe trovare attuazione entro il 2017 e che potrebbe essere concretizzata anche prima qualora si trovassero le risorse per finanziarla, magari limitando di qualche punto il taglio dell'Ires sulle imprese già in agenda per il prossimo anno.
In questo momento, infatti, le cosiddette tax expenditures, i benefici e le detrazioni fiscali, non sono sostanzialmente ripartite sulla base del reddito ma applicate in maniera indifferenziata a tutti gli aventi diritto.

Si è quindi avanzata la proposta di ridurre i benefici fiscali all'aumentare del reddito, in modo che coloro che rientrano in un reddito annuo inferiore ai 55mila euro possano beneficiare di agevolazioni più consistenti ed alleviando così il carico fiscale sulla maggioranza delle famiglie italiane.
Tutto questo possibilmente senza compromettere l'alleggerimento del carico fiscale alle imprese.

 

Nuove detrazioni sui mutui

Per i mutui, questo significa che dovremo aspettarci che le spese deducibili aumentino mano a mano che il reddito diminuisce, così da agevolare non solo le famiglie con un reddito basso, inferiore a 26mila euro, ma la maggioranza delle famiglie italiane, che rientrano nella fascia di reddito fino a 55mila euro.

Staremo quindi a vedere se già dall'anno prossimo ci sarà un effettivo aumento delle agevolazioni Irpef sui mutui e se l'effetto di queste agevolazioni sarà di incentivare ulteriormente i consumi e in particolar modo il settore immobiliare che la crisi ha gravemente compromesso.

I dati, tuttavia, dimostrano che già ora gli italiani manifestano un forte desiderio di "mettere su casa", come segnala l'aumento del 95,1% dei mutui erogati solamente nell'ultimo anno.