Quali saranno gli effetti sui tassi di interesse legati a i mutui?
Per quanto riguarda il variabile, l'Euribor è un dato stabilito dal mercato e attualmente è in negativo sia per 1 che per 3 mesi. Difficilmente salirà in maniera considerevole in quanto è legato all'inflazione che dipende dalla ripresa economica che dopo le vicende greche potrebbe subire un rallentamento.
L'eurirs, che si aggiunge allo spread per determinare il tasso del fisso, è un indice bancario legato ai bund tedeschi. Considerata la vittoria del no nel referendum greco molti investitori potrebbero sceegliere il Bund tedesco abbassando i suoi tassi. Se si determinerà questa opzione anche l'Eurirs potrebbe scendere.
Al contrario dei precedenti indici, lo spread è un dato interbancario che sale anche in relazione all'instabilità economica dell'Eurozona. Se gli istituti continueranno ad avere in pancia troppi titoli di stato, questi si deprezzeranno e di conseguenza aumenteranno i tassi di interesse.
Nel caso ancora lontano di un'uscita a tutti gli effetti della Grecia, l'aumento dello spread sui mutui salirebbe in modo certo, considerata l'incertezza che si potrebbe generare.
Indubbiamente le scelte dei greci e l'atteggiamento del loro governo nei confronti delle istituzioni europee non è senza effetti anche sulle nostre condizioni e sui tassi dei mutui. Per questo le banche italiane osservano con attenzione la situazione e le Borse ne subiscono l'influenza.
L'Abi, per mezzo del suo presidente Pautelli, afferma che nel 2015 si sono registrati aumenti positivi per prestiti e mutui. Questo è l'anno della svolta e dell'inizio della ripresa che può avvenire solo a livello europeo.
Pertanto è fondamentale evitare litigi e fuoriuscite perchè ogni elemento è collegato ad altri.La soluzione piuttosto è quella di stabilire norme e regole comuni di rilancio europeo.