Le detrazioni fiscali riguarderanno sia gli edifici di edilizia privata che le attività produttive, situati in zone ad altissimo, alto o medio rischio sismico.
Coloro che desiderano adeguare la propria abitazione alle linee guida sulla sicurezza antisismica (ancora in definizione) potranno usufruire di detrazioni Irpef fino all'85%.
In particolare, per l'edilizia privata - prima e seconda casa- e le attività produttive, le detrazioni fiscali vanno dal 50 all'80% a seconda di quanto gli interventi sono efficaci nel migliorare la classe di rischio sismico dell'immobile.
La maggiore detrazione si avrà per tutti quegli interventi che migliorano la posizione dell'immobile rispetto al rischio sismico di almeno 2 classi di rischio, oltre che per i condomini e per le parti comuni degli edifici. Ancora da definire le certificazioni da presentare per attestare l'efficacia degli interventi.
La buona notizia è che potranno usufruire delle detrazioni non solo coloro che risiedono nei 60 comuni attualmente facenti parte del cratere del sisma del 24 agosto (in definizione, i limiti del cratere del sisma del 30 ottobre), ma tutti coloro che desiderano mettere in sicurezza la propria abitazione, come è giusto che sia in un Paese come il nostro in cui il rischio sismico è diffuso su quasi tutto il territorio.
Rimborsi IRPEF
I rimborsi Irpef saranno suddivisi in 5 quote annuali, per una spesa massima deducibile pari a 96mila euro.
Tra le spese detraibili anche quelle relative alla valutazione del rischio sismico dell'immobile e all'emissione delle certificazioni relative.
In arrivo anche una convenzione con Abi per la definizione di mutui agevolati (a tasso agevolato o con spese di gestione ridotte o assenti) per chi effettua interventi di ristrutturazione con adeguamento dell'immobile alla normativa antisismica.
Oltre al Sismabonus, saranno prorogate fino al 31 gennaio 2017 le attuali agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, il restauro conservativo e la riqualificazione energetica degli edifici, nelle modalità e con le quote di rimborso attualmente in vigore.
