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Lo spread va in picchiata, gli Italiani ricontrattano il loro mutuo

Scritto da Mutuisì | 20 marzo 2014

 

Un'indagine condotta sulle domande di mutuo presentate negli ultimi cinque mesi ha mostrato come le richieste di surroga arrivino al 13,7% del volume totale. 

Che questo sia il trend è ulteriormente dimostrato da un'altra indagine che riguarda il primo bimestre del 2014, dalla quale emerge che il numero di coloro che richiedono un mutuo per sostituzione e surroga è cresciuto dal 13,3% del secondo semestre dello scorso anno al 20,3% di Febbraio 2014.

La variazione è significativa, soprattutto se rapportata alla rilevazione compiuta nel mese di Aprile 2012, nella quale quel tipo di domanda si era assestato al 9,7%.

Gli analisti e i commentatori del settore interpretano il cambio nei numeri con il tentativo degli italiani di trovare condizioni migliori per i finanziamenti che hanno in essere, e questo vale particolarmente per chi ha contratto un mutuo nel periodo in cui gli spread viaggiavano su cifre elevate. 

Purtroppo i risparmiatori italiani si trovano ancora a dover affrontare la riluttanza delle banche nel concedere credito; tuttavia si iniziano a intravvedere i primi segnali di un'inversione di tendenza in questo senso, con l'allentamento della morsa creditizia che aveva caratterizzato gli scorsi mesi e una timida apertura al mercato dei mutui.
 

Le grandi manovre sono iniziate specialmente in relazione ai tassi variabili, che nel corso di un anno sono calati di quasi un punto percentuale

Non siamo ancora tornati ai valori presenti prima dell'inizio della corrente crisi, quando lo spread proposto dagli istituti finanziari a volte scendeva anche sotto all'1%, ma l'inversione di tendenza è comunque significativa. 

Le buone notizie invece non riguardano ancora i tassi fissi, le cui offerte per un mutuo ventennale sono di poco sotto al 5%, decisamente meno convenienti rispetto ai tassi variabili.