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Mercato immobiliare: fine 2016 conservativo

Scritto da Mutuisì | 12 ottobre 2016

 

Sostanzialmente stabili i prezzi delle abitazioni residenziali: l'ultimo calo risale a gennaio 2016. La maggior parte degli immobili sul mercato, però, ha subìto negli ultimi dieci anni un deprezzamento medio del 15,3% e ci vorrà tempo prima che i prezzi tornino ai livelli pre-crisi.

Quelli invenduti “pesano” sul mercato immobiliare ed impediscono il rialzo dei prezzi.  Inoltre si costruisce meno, anche perchè rimangono da smaltire i tanti immobili messi in vendita durante la crisi e rimasti senza compratore.

Il mercato immobiliare risulta più vivace rispetto all'anno scorso soprattutto nelle grandi città. La domanda di abitazioni risulta in crescita a Bologna (+5,9%), Firenze, Genova e Roma (+5,7%). Una ripercussione positiva sui prezzi però si è avuta solamente a Napoli (+1,1%), Firenze(0,8%) e Trento (+0,2%).

 

Da nord a sud

Le città più care sono sempre Milano (3.880 euro al mq), Roma (3580 euro al mq), Venezia (3.430 euro al mq) e Firenze (3350 euro al mq). Fanalino di coda tra i capoluoghi di regione Catanzaro, Perugia, Campobasso e Potenza.

La domanda immobiliare sembra risentire di un atteggiamento maggiormente prudente da parte delle famiglie italiane dopo l'entusiasmo delle compravendite del 2015.

Un 2016 senza grandi sorprese, dunque, ma in cui almeno si è assistito al tanto sospirato stop al calo dei prezzi degli immobili.