Da città post-industriale, infatti, Milano si è trasformata in un polo economico e culturale dinamico e stimolante, traino per tutta la Nazione nei settori dell'architettura, del design, del gusto, della moda e dell'arte contemporanea.
Capitale italiana dell'economia e della finanza e sede della Borsa valori italiana (in Piazza Affari), Milano vanta il reddito pro-capite più alto del Paese.
Altro primato riconosciuto alla città meneghina è quello nei settori dell'hi-tech, dell'informatica e dell'innovazione.
Lasciatosi alle spalle il marchio di città grigia ed inquinata, che a lungo le è stato attribuito, grazie ad un'ampia politica di riconversione urbana, Milano è riuscita a trasformarsi in una metropoli green, ammirata a livello internazionale per le sue numerose opere di architettura sostenibile e di bioedilizia.
Negli ultimi anni lo skyline della città è molto cambiato anche attraverso l'intervento di architetti di fama internazionale che l'hanno dotata di edifici avveniristici e visionari.
L'esempio più fulgido di questa trasformazione è rappresentato dal Bosco Verticale, l'edificio progettato dall'archistar Stefano Boeri e situato nei pressi del quartiere Isola, una delle zone più rivalutate della città.
Caratterizzato dalla presenza di oltre duemila specie arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti delle due torri che ne costituiscono il complesso, il Bosco Verticale nel 2015 si è aggiudicato il premio di "grattacielo più bello e innovativo del mondo", secondo una classificazione del Council on Tall Buildings and Urban Habitat.
Tutti questi sforzi hanno portato il Comune di Milano, inoltre, a classificarsi dal 2015 al 2018 al primo posto della classifica delle città smart italiane-City Rate realizzata da Forum PA.
Una smart city è un luogo dove vengono attuate strategie di pianificazione con l’obiettivo di ottimizzare e innovare tutti i servizi pubblici e per ottenere questo riconoscimento bisogna rispondere ad una serie di complessi requisiti: infrastrutture e servizi digitali all'avanguardia (wi-fi, 5G e banda larga), diffusione della sharing economy, mobilità ecosostenibile, definizione di politiche urbane articolate e internazionalizzazione culturale.
La trasformazione di una città in una smart city, insomma, è un processo complesso che richiede una profonda innovazione delle infrastrutture, del modo di vivere delle persone, della riqualificazione del territorio, della progettazione di spazi urbani, dell’economia e delle istituzioni.
Milano ha realizzato a pieno questo passaggio - seguita a livello nazionale solo da Firenze e Bologna -, che in fin dei conti ha lo scopo di rendere le città più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili e più capaci di promuovere lo sviluppo adattandosi ai cambiamenti.
Non stupisce, quindi, che Milano abbia raggiunto il primato nelle compravendite immobiliari del Paese nel 2018, trend confermato anche nei primi mesi del 2019.
Investire in immobili a Milano sembra davvero un'ottima idea e non è un caso, infatti, che negli ultimi quattro anni le compravendite di abitazioni da mettere a reddito siano passate dal 15% al 26% circa e oltre il 40% delle attività commerciali aperte lo scorso anno sono case vacanza.
Milano è la vera metropoli internazionale d'Italia, polo economico, industriale e culturale e per questo tanto attraente anche per gli investitori stranieri.
Le aree che hanno visto il maggiore incremento delle compravendite a scopo investimento sono quelle del centro storico, di Brera, dei Navigli ma anche le zone universitarie quali Gioia-Fulvio Testi, appetibile sia per i turisti sia per gli studenti della Bicocca.
Ovviamente prima di investire sul mattone è necessario valutare attentamente diversi fattori, dall’analisi del mercato immobiliare ad una accurata pianificazione finanziaria.
Il nostro consiglio è di affidarsi ad un professionista del settore, come CIRAV, la prima piattaforma d’investimenti immobiliari ad alto rendimento.
Sarà il consulente CIRAV a proporti le migliori soluzioni per ottimizzare il rendimento del capitale iniziale.
Di sicuro uno dei fattori essenziali da tenere in considerazione per realizzare un buon investimento è il luogo in cui acquistare l'immobile.
Per il tuo acquisto immobiliare a scopo investimento su Milano, ad esempio, verrai guidato nella scelta della zona più opportuna da chi si è già preoccupato di analizzare il prossimo sviluppo urbanistico della città.
Sapere in anticipo quali quartieri cresceranno nei prossimi anni significa avere grandi opportunità di investimento immobiliare, in grado di garantire ottimi rendimenti nel medio-lungo termine.
Questo discorso vale soprattutto per Milano, in cui il valore degli immobili non solo cambia molto da zona a zona, come accade in generale nelle grandi città, ma ha anche una dinamica particolarmente intensa, dovuta al grande fermento degli ultimi anni.
Ciò significa che i prezzi delle case in alcune zone della città lieviteranno rapidamente nei prossimi anni, mentre resteranno pressoché invariati in altre.
Ad esempio, le zone intorno a Via Francesco Sforza, quella tra Viale Argonne e Viale Corsica e l’area contigua a Viale Piceno hanno già registrato una crescita notevole dei prezzi degli immobili a causa del progetto della nuova linea blu della Metropolitana di Milano, la M4, anche se bisognerà aspettare almeno altri 2-4 anni per vederla compiuta.
Altro aspetto da non sottovalutare, per chi desidera realizzare un investimento immobiliare vincente, è costituito dagli iter burocratici, soprattutto per chi ha bisogno di richiedere un finanziamento per procedere all'acquisto.
Anche nel caso di mutuo, rivolgersi ad un consulente specializzato nel settore, consente un notevole risparmio di tempo e soldi.
Riuscire a contenere i costi del mutuo, infatti, è un fattore determinante nel successo di un'operazione di compravendita nel Real Estate.
In particolare, per chi desidera investire in immobili, lo strumento ideale è il voucher mutuo, una lettera di concedibilità rilasciata dalla banca che consente di conoscere a priori l'importo di finanziamento ottenibile in prestito e di avere sei mesi di tempo per cercare la migliore soluzione di acquisto.