Mutui, aumentano le richieste a tasso fisso

Non si ferma il calo delle domande di mutuo che nel primo trimestre del  2013 conferma una riduzione dell’11% rispetto al trimestre dell’anno precedente.

Se consideriamo che nel 2012 le richieste di finanziamento si erano già ridotte di oltre il 40% rispetto al 2011 i dati non sono certo confortanti.

 

Stante le attuali incertezze economiche le famiglie Italiane sembrano riscoprire i mutui a tasso fisso grazie anche ai valori dell’ Irs che restano vantaggiosi e ai minimi da sempre.

Conoscere l’importo esatto della propria rata è un vantaggio a cui sempre meno clienti sono disposti a rinunciare.
  

I mutui a tasso fisso quindi aumentano a differenza della durata (in diminuzione rispetto alla media) e dell’importo medio richiesto.

Anche il mercato immobiliare è in sofferenza, con volumi che si sono ridotti notevolmente e si attestano a quelli effettuati nel 1980; la riduzione al mq continua anche se a piccoli passi, attestandosi a ca. il 3%.

In un contesto così complicato l’attenzione delle famiglie all’acquisto è massima anche se a volte il mercato può riservare offerte molto interessanti.


 

 

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