La riduzione dei prezzi delle case non è stata sufficiente ad indurre i clienti all’acquisto, causa le incognite derivanti dalla crisi che spingono le famiglie a “restare alla finestra” per non rischiare di avere eventuali difficoltà nel rimborso delle rate di prestito (spiega Crif in una nota).
L’importo medio richiesto continua a diminuire portandosi a € 131.000 contro € 136.000 dell’anno precedente.
La durata maggiormente richiesta è tra i 25 e i 30 anni.
Anche i prestiti sono in flessione ma decisamente meno rispetto ai mutui.
La riduzione nel 2012 si è attestata a -4%.
Non è tutto negativo però perché sempre più operatori del settore prevedono a breve qualche riduzione sugli spread ed entro metà anno un calo più consistente dei tassi applicati.