Le richieste via Internet sono distribuite come segue: il 75% ca riferite all’acquisto della prima casa, il 5% ca per l’acquisto della seconda casa, il 7% ca per surrogare il mutuo esistente mentre il resto è destinato a sostituzione e liquidità.
Dall’analisi dei dati di sistema emerge inoltre che l’83% ca dei richiedenti è costituito prevalentemente da lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, il 7% ca da lavoratori autonomi ed il restante da professionisti e dipendenti a tempo determinato.
Di fatto la situazione del mercato sul web rispecchia quella del mercato più in generale rassegnata nelle relazioni delle banche e dei principali intermediari finanziari che indicano nell’attuale incertezza economica e nelle difficoltà da parte delle famiglie nel far fronte nel pagamento delle rate dei mutui i principali motivi di riduzione del ricorso al credito da parte delle famiglie.