I “comuni mortali” quando richiedono un mutuo si vedono applicare spread (commissione a favore della Banca) che variano in relazione alla durata del finanziamento e che partono da un minimo del 3%, mentre la convenzione tra Bnl e Senato prevede per i mutui a tasso fisso uno spread dello 0,70%, per le durate a 10 anni, e dello 0,85% per quelle a 20 anni.
Per quanto riguarda il tasso variabile, parametrato all’euribor a 6 mesi viene applicato uno spread dello 0,70% per durate a 10 anni, dello 0,75% a 15 anni, dello 0,85% a 20 anni e dell’1,10% a 25 anni.
Risulta evidente come sussista una differenza notevole rispetto alle migliori condizioni che vengono offerte a gli altri consumatori.
Altro punto a favore dei parlamentari e dei dipendenti del Senato sono le spese di istruttoria che si aggirano attorno ai 150,00 € rispetto a quelle applicate ai “comuni mortali” che variano attualmente dai 600,00 € ai 2.500,00 €.