Il fondo di garanzia Prima Casa è stato istituito nel 2013 dal Ministero per l'Economia e Finanze e Abi (Associazione Bancaria Italiana). Fornisce a chi ne fa richiesta (indipendentemente dal reddito) una garanzia statale sul mutuo pari al 50% della quota capitale.
A chi ottiene un mutuo garantito dal fondo le banche aderenti alla convenzione con Abi non possono chiedere garanzie aggiuntive a parte:
• garanzie assicurative - obbligatorie per i mutui fondiari superiori all'80% del Loan to Value, coprono il rischio di perdita dell'impiego, di morte e inabilità al lavoro. Il beneficiario è la banca.
• garanzia ipotecaria
Soggetti prioritari per l'assegnazione della garanzia statale sono
• giovani under 35 con contratto di lavoro atipico;
• giovani coppie anche non coniugate, ma conviventi da almeno 2 anni;
• single con figli a carico;
• famiglie con disabili;
• conduttori di case popolari.
Le finalità per cui è possibile richiedere l'accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa sono acquisto, ristrutturazione e efficientamento energetico. Non sono ammessi i mutui con finalità acquisto + liquidità.
I requisiti riguardano l'importo massimo del mutuo (250mila euro), le caratteristiche dell'immobile acquistato (non di lusso, di categoria catastale diversa da A1, A8, A9) ed i richiedenti (non devono possedere immobili ad uso abitativo eccetto quelli ereditati mortis causa, in uso gratuito a genitori o fratelli).
Qui trovi l'elenco delle banche aderenti al Fondo di Garanzia Prima Casa per il 2017.