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Previsioni Euribor 2023: come saranno i tassi?

Scritto da Mutuisì | 12 ottobre 2022

 

Il parametro Euribor legge nel futuro, tanto da essere utilizzato come base per il calcolo del tasso di interesse da applicare sui mutui a tasso variabile.


Cosa sono le previsioni Euribor e come funzionano?

Sappiamo che vorresti avere una sfera di cristallo per leggere nel futuro, soprattutto per scoprire informazioni che ti aiutino a prendere scelte nel presente. Proprio come l’andamento dei tassi di interesse sul proprio mutuo. Purtroppo nessuno legge nel futuro… o quasi. Stiamo parlando dell’indice Euribor - argomento che avevamo già introdotto qualche tempo fa -, che invece ci riesce eccome.

Effettivamente il nome sembra quello di uno stregone, ma in realtà si tratta di un parametro che solitamente viene utilizzato come riferimento per calcolare il tasso da applicare su di un mutuo a tasso variabile (mentre per il tasso fisso viene seguito l’indice Euris).

L’acronimo “Euribor” sta infatti per “EURo Inter Bank Offered Rate” (letteralmente “Tasso offerto tra banche europee”), dunque niente di magico, anzi. Si tratta infatti di un tasso interbancario di riferimento, calcolato quotidianamente come media ponderata dei tassi di interesse che le banche dell’Unione Europea applicano tra loro rispetto ai depositi ceduti in prestito e pubblicato giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea. 

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Come incide l’Euribor sui tassi di interesse del mutuo?

Com’è noto, il tasso variabile è per sua natura il più soggetto a variazioni, dato che può cambiare nel tempo sulla base dell'andamento degli indici di riferimento. Ecco perché è così difficile scrutare il futuro per decidere se accendere un mutuo a tasso variabile.

Ed è proprio qui che entra in gioco l’indice Euribor. Dal momento che le previsioni Euribor vengono utilizzate come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile, consultarle è il modo migliore per prevedere l’andamento dei tassi di interesse. Infatti le variazioni dell’Euribor possono incidere molto sulla rata del mutuo a tasso variabile, dato che quest’ultima è pensata per essere aggiornata periodicamente, proprio in base ai valori di riferimento del mercato identificati inizialmente.

Ecco perché, prima di accendere un mutuo, ti suggeriamo di consultare online le informazioni relative all’Euribor per avere visibilità sui dati relativi alle quotazioni Euribor e al loro andamento storico, oltreché rispetto alle previsioni nel medio termine, dunque relative al primo periodo di rimborso del mutuo, ovvero la fase più delicata, trattandosi del primo periodo di ammortamento su cui vengono calcolati gli interessi maggiori.

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Come saranno i tassi a 1 mese e a 3 mesi secondo le previsioni Euribor 2023?

Ora che conosciamo l'indice Euribor, resta una domanda: cosa c’è da aspettarsi a partire dalle previsioni Euribor 2023? Innanzitutto occorre fare una distinzione tra le previsioni Euribor a 1 mese e le previsioni Euribor a 3 mesi. Per la precisione, infatti, i tassi Euribor sono circa quaranta e sono suddivisi in base alla durata (a 1 settimana, a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi, e così via) e il divisore (360 o 365 giorni).

 

La distinzione per periodo è legata alla durata del deposito, dato che il denaro viene prestato a scadenza, dunque, ad esempio, il tasso applicato ai contratti varia anche a seconda della loro durata. Di conseguenza, se vuoi anticipare i tassi che verranno applicati alle tue rate del mutuo, dovrai conoscere quale sia il parametro riferito al tuo mutuo (1 mese, 3 mesi, ecc.), così da verificare il tasso applicato al mutuo in uno specifico momento. Entrando nel merito delle previsioni Euribor 2023, c’è da considerare che stiamo vivendo un periodo di inflazione in Italia e che, contemporaneamente, la guerra in corso in Ucraina a seguito dell’invasione russa causa ulteriori scompensi nel mercato finanziario. In realtà, nonostante la recente decisione della Banca Centrale Europea di aumentare i tassi di interesse, il trend dei tassi Euribor, specie quello a tre mesi, riferimento principale dei mutui a tasso variabile, è aumentato solo lievemente, mentre sono in calo le scadenze a un mese e a sei mesi.

Secondo le stime del Codacons, però, l’aumento dei tassi d'interesse di 0,75 punti da parte della BCE andrà a incidere nel tempo sulle rate dei mutui a tasso variabile, facendoli crescere sensibilmente nei prossimi anni. Si tratta pur sempre di previsioni, collegate appunto all’instabile contesto internazionale del momento. Il modo migliore per scoprire cosa ti riserva il futuro? Certamente rimanere aggiornato sulle previsioni Euribor 2023… a meno che tu non abbia una sfera di cristallo!

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