L'andamento dell’indice Eurirs viene utilizzato come base per il calcolo del tasso di interesse da applicare sui mutui a tasso fisso: vediamo cosa ci racconta la previsione Eurirs su come saranno i tassi dei mutui nel 2023.
Hai intenzione di sottoscrivere un mutuo a tasso fisso? Allora ti conviene informarti sull’andamento dell Eurirs. Se non ne hai mai sentito parlare, non preoccuparti: ti spieghiamo cos’è, come funziona e perché è importante conoscerlo per sapere come saranno i tassi di interesse dei mutui a tasso fisso nel 2023.
L’acronimo “Eurirs” sta per “Euro Interest Rate Swap” (ovvero “Tasso di interesse europeo sui contratti in strumenti derivati”), dunque indica un tasso interbancario di riferimento, calcolato e pubblicato quotidianamente dalla Federazione Bancaria Europea, corrispondente alla media delle quotazioni a cui le banche definiscono il tasso di interesse sui contratti in strumenti derivati (gli swap), cioè una media degli interessi applicati agli swap pesata per i volumi di scambio.
In particolare, l’Eurirs è il tasso calcolato rispetto alle 50 principali banche dell’Unione Europea con la stessa modalità con cui viene calcolato l’Irs (Interest Rate Swap), cioè il tasso di interesse di riferimento per le banche mondiali. L’Eurirs è dunque il parametro di riferimento che indica il tasso di interesse medio al quale le principali banche europee stipulano swap a copertura del rischio di interesse e corrisponde al tasso di interesse utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso fisso in Europa.
Ora che sai cos’è l’Eurirs e come viene calcolato, ti spieghiamo anche in che modo il suo andamento incide sui mutui a tasso fisso. L’operazione messa in atto dalle banche è quella di sommare l'Eurirs allo spread applicato dall'istituto di credito, definendo su questa base il tasso annuo nominale (TAN) per i finanziamenti a tasso fisso.
La rilevazione dell’Eurirs viene effettuata costantemente in base all’andamento del mercato finanziario, dunque occorre controllare periodicamente i valori relativi al periodo in cui viene effettuato il mutuo. È importante sapere anche che l'Eurirs, come gli altri tassi di interesse, può essere calcolato a 1 anno, a 2 anni, a 3 anni e così via e fino alla durata massima 30 anni, aumentando proporzionalmente in base alla durata del mutuo, dunque al crescere della durata del prestito, aumenterà anche il tasso da applicare sul finanziamento.
Dunque l’Eurirs il vantaggio assicurato sui mutui a tasso fisso dall'Eurirs è quello di garantire un tasso di interesse prestabilito, sempre uguale per tutto il periodo del finanziamento, senza poter essere modificato nel tempo, ad eccezione di eventuali accordi bilaterali tra il mutuatario e l'istituto di credito.
Di conseguenza, un mutuo a tasso fisso ti tutela se preferisci evitare di essere soggetto alle oscillazioni del mercato, poiché i rischi in tal senso sono prevalentemente a carico della banca. E, in un contesto di instabilità economica globale come quello attuale, la scelta di un mutuo a tasso fisso è sicuramente un’opportunità da prendere in considerazione.
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Ora che sai cos’è l'Eurirs e come il suo andamento influisce sui mutui a tasso fisso, e se ti stai chiedendo quando scenderanno i tassi dei mutui, non ti resta che scoprire come saranno i tassi di interesse dei finanziamenti a tasso fisso nel 2023. Recentemente il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di riferimento dello 0,75%, prevalentemente a causa della crescente inflazione, che peraltro si prevede rimanga alta nei prossimi anni (in media 5,5% nel 2023 e 2,3% nel 2024).
Questo aumento dei tassi d'interesse di 0,75 punti da parte della BCE andrà a incidere sia sull‘Eurirs, dunque sulle rate dei mutui a tasso fisso, sia sull’indice Euribor, quindi sui mutui a tasso variabile, facendo crescere sensibilmente entrambi i tassi nei prossimi anni. Questo incremento dei tassi di interesse potrebbe proseguire fino al ritorno delle previsioni sull'inflazione in linea con l'obiettivo del 2%.
Per la precisione, si ipotizza ci sia un ulteriore incremento dello 0,5% sui tassi entro fine anno e poi dello 0,5-0,75% nella prima metà del 2023. In sostanza la previsione sui tassi dei mutui nel 2023 è che il tasso della BCE arrivi a un valore tra il 2 e il 2,5%, facendo salire sia i tassi fissi che quelli variabili rispettivamente del 3,5-4% e del 2,5-3%.
Ovviamente si tratta soltanto di previsioni, legate anche all’evolversi dell’instabile situazione internazionale. Sicuramente, però, se vuoi chiedere un mutuo a tasso fisso, ti suggeriamo di verificare l’andamento dell’Eurirs previsto per il 2023 e per tutto il periodo del tuo finanziamento!
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