Il 2019 è stato un anno soprendente per i mutui, perché, partito con le premesse di una possibile incertezza o addirittura un rialzo dei tassi, ha visto poi un vertiginoso calo dei tassi sino ai minimi storici.
Questo ha comportato una crescita costante delle compravendite immobiliari tramite mutuo e, a partire dalla seconda metà dell'anno, una soprendente risalita delle richieste di mutui surroga dopo un lungo periodo di stallo.
Anche la fine dell'anno è stata segnata da un ottimo momento per i mutui, come dimostra la nostra selezione dei migliori mutui di dicembre.
Il merito di questi risultati va alla nuova politica adottata dalla Banca Centrale Europea, dapprima guidata da mario Draghi al quale è succeduto da pochissimo Christine Lagarde.
A questo punto la domanda che in tanti si pongono è: cosa aspettarsi nel 2020 sul fronte mutui?
La prima riunione della BCE presieduta da Christine Lagarde, tenutasi lo scorso 12 dicembre, ha confermato la decisione di continuità rispetto al precedente consiglio guidato da Mario Draghi, cioè di mantenere invariati i tassi di interesse.
Il tasso di rifinanziamento principale resta allo 0,00%, mentre i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quello sui depositi presso la BCE rimangono fermi a, rispettivamente, 0,25% e a -0,50%.
Per quando le previsioni tassi mutui 2020, Christine Lagarde ha confermato che il programma di Quantitative Easing (QE) durerà "per tutto il tempo necessario a rafforzare l’impatto accomodante monetario e terminerà soltanto quando la Banca centrale europea deciderà di aumentare i tassi di riferimento".
Queste rassicuranti affermazioni, unite alle previsioni Euribor per i prossimi cinque anni, vedono l’indice in calo da adesso a giugno 2021, dall’attuale -0,40 a -0,55.
Pertanto l'Euribor, che come è noto è l'indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, secondo le stime rimarrà in territorio negativo ancora per almeno i prossimi 5 anni.
Quindi, per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, la situazione rimarrà presumibilmente favorevole ancora a lungo.
Andiamo ora al tasso fisso: gli indici Eurirs segnano un lieve seppur continuo aumento, pur rimanendo ben al di sotto dello zero.
Non si prevede, almeno per adesso, un innalzamento significativo, ma il consiglio che possiamo dare a chi ha in mente di stipulare un mutuo a tasso fisso nel 2020, è di farlo il prima possibile per assicurarsi l'applicazione di tassi ancora favorevoli.
In conclusione, in base ai dati a disposizione, si può presumere che l'andamento mutui 2020 possa proseguire senza troppe sorprese rispetto a quello del 2019: assestamento delle richieste di mutuo e delle surroghe, consolidamento degli acquisti immobiliari a scopo investimento soprattutto nelle grandi città, in primis Milano.
Questo perché nel 2020 i tassi sui mutui dovrebbero rimanere ancora molto bassi e anche perché dovrebbero essere riconfermati per il nuovo anno i principali bonus e agevolazioni sulla casa.
Ci apettiamo, dunque, un 2020 abbastanza vivace soprattutto per quanto riguarda le compravendite e le erogazioni dei mutui acquisto.
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