Le durate di mutuo più richieste, solitamente, sono quelle che vanno dai 10 ai 30 anni.
A condizionare l'estensione della durata dell'ammortamento, possono incidere sia la tipologia di tasso scelto che la finalità del mutuo.
La concessione di mutui più o meno lunghi resta, in ogni caso, a discrezione dell'istituto erogante.
In Italia, la durata ventennale si colloca al primo posto sia sul fronte delle richieste che delle erogazioni.
Nel 2019 quasi il 38% dei nostri connazionali ha scelto un mutuo di 20 anni, mentre al secondo posto, ma con un largo scarto, si sono collocati i mutui della durata di 30-40 anni (19,3%).
Stiamo parlando, in particolare, dei mutui ipotecari finalizzati all'acquisto di immobili.
Questo avviene perché in questo tipo di finanziamenti, una parte della garanzia è costituita da un'ipoteca sull'immobile e solitamente si cerca di far coincidere la durata dell'ammortamento con la scadenza naturale dell'ipoteca (20 anni).
Se la durata fosse molto lunga si allungheranno anche le tempistiche del rimborso e ciò comporterebbe un maggiore rischio e maggiori oneri per la banca erogante.
Per questo motivo, nel caso di mutui con durata maggiore di 20 anni, gli istituti di credito applicano tassi di interesse più alti in ragione proprio della maggiore durata nel tempo del rimborso.
Più la durata del mutuo è prolungata, quindi, più alto sarà il tasso di interesse nominale annuo (TAN) richiesto dalla Banca.
I mutui brevi prevedono un costo minore in termini di interessi, ma rate mediamente più alte.
Anche l'importo del mutuo incide sulla durata: un finanziamento dall'importo molto alto richiede solitamente un frazionamento più lungo nel tempo.
Quindi scegliere bene la durata del mutuo è molto importante: da un lato si deve considerare un importo della rata che non sacrifichi la qualità della vita del mutuatario, dall'altro evitare una dilazione nel tempo eccessiva per far sì che il TAN applicato dall'istituto di credito non salga troppo.
Per quanto riguarda i mutui richiesti per altre finalità che solitamente prevedono importi inferiori rispetto a quelli per l'acquisto di immobili, come ad esempio quelli per la ristrutturazione e le surroghe, vengono frequentemente concessi mutui di appena 5/10 anni di durata.
Per i mutui acquisto + liquidità o per i mutui agevolati la durata può, al contrario, salire ancora.
Ad esempio esistono mutui dedicati ad alcune categorie, come le giovani coppie, la cui durata può essere anche di 30 anni e oltre.