La fase di rialzi dei tassi di interesse non è certo gradita ai mutuatari che si sono visti aumentare le rate di mutuo nei primi sei mesi del 2011, come risulta da un indagine effettuata dalla Bce.
La Banca centrale europea, il cui compito primario è quello di ridurre l’inflazione, ha effettuato un rialzo di 0.25% portando i tassi di interesse all’attuale 1.50%; a questi aumenti bisogna aggiungere quelli applicati ai tassi marginali pari al 2,25% in crescita rispetto ai mesi precedenti.
Come anticipato in precedenza oltre all’inflazione la Banca centrale europea deve monitorare continuamente la stabilità dei prezzi anche se le attuali condizioni di scarsa liquidità l’ hanno portata ad effettuare prestiti ad hoc alle banche della zona euro.
Nonostante la situazione economica non sia molto favorevole, nei primi sei mesi del 2011 sono aumentate le richieste di mutui a tasso variabile puro e tasso variabile con il cap. Tutto ciò è la dimostrazione di come i consumatori abbiano preferito osare con le oscillazioni di un tasso variabile piuttosto di avere la certezza di un mutuo a tasso fisso con rate più onerose ma costanti per tutto il periodo.
Le richieste di mutuo per i mutui a tasso fisso invece sono in calo del 7%. Tale riduzione è dovuta agli aumenti dai minimi storici del 2010 che hanno portato la media dei tassi fissi a ca. il 5% interesse che risulta comunque contenuto e interessante.
Iscritta all’elenco dei Mediatori Creditizi OAM al num. M393 in data 31.01.2017
C.F. e P.IVA 09729710963, REA Milano 2110415 , Capitale Sociale € 58.824 i.v.
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Gabetti Property Solutions S.p.A. Via Bernando, 40 - 20139 Milano (MI)