Richieste di mutuo in aumento

La Banca d’Italia pochi giorni fa ha dichiarato che l’anno appena passato si è concluso con una nota positiva che fa ben sperare per la domanda di mutui. La lieve crescita occupazionale nel secondo trimestre, sia nel settore dell’industria che dei servizi, assieme al miglioramento dell’offerta di credito da parte delle banche, ha sostenuto la domanda di mutui: + 870 milioni in confronto alllo stesso trimestre 2013.

La Lombardia è la regione che registra i dati migliori: l’importo medio del mutuo è di 119.100 rispetto ai 110.300 a livello nazionale. Una buona parte di essi riguarda lo spostamento dei prestiti in altre banche o ad altre condizioni, le cosiddette surroghe.

LA CONCORRENZA FAVORISCE MIGLIORI CONDIZIONI DI CREDITO

Secondo il Bank Lending Survey, l’indagine sul credito bancario in zona euro, il terzo trimestre del 2014 ha visto una sostanziale stabilità nelle condizioni di offerta di credito rispetto al trimestre precedente, ma con una maggiore elasticità nei criteri di concessione del credito favorita dalla maggiore concorrenza. Tuttavia, le banche rimangono prudenti nell’erogazione del credito per via dell’elevato rischio percepito soprattutto rispetto all’andamento del mercato immobiliare. Una spinta sostanziale potrebbe arrivare se migliorassero le condizioni occupazionali delle famiglie e di conseguenza la loro fiducia sull’andamento economico del Paese.

MERCATO IMMOBILIARE

E’ positivo anche il dato relativo alle compravendite di immobili registrato nell’ultimo trimestre del 2014, legato ad un’ulteriore lieve flessione dei prezzi. Si tratta di un aumento minimo, che riguarda sia gli immobili residenziali che non residenziali e che si accompagna anche una lieve crescita nel settore edilizio. 

Ora ci si aspetta maggiore fiducia nella capacità di richiedere e sostenere un mutuo per quanto riguarda il 2015, sfruttando l’aumento delle disponibilità delle banche e la diminuzione degli spread (commissione a favore della banca che unito a Euribor e Eurirs definisce il tasso variabile e fisso). 

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