Ristrutturare un'abitazione non è mai stato così conveniente, anche grazie alle nuove agevolazioni fiscali disposte tramite la Legge di Stabilità 2016. Inoltre, esiste la possibilità di accedere al Fondo di garanzia per la prima casa anche per la ristrutturazione e gli interventi di manutenzione straordinaria.
Il Fondo permette di avere una garanzia statale aggiuntiva sui mutui ipotecari per la ristrutturazione della prima casa, ma anche di accedere a speciali mutui agevolati collegati al Fondo stesso.
Grazie alla Legge "Sblocca Italia", infine, molte procedure prima necessarie per effettuare interventi di modifica su edifici preesistenti sono state snellite, permettendo anche di ridurre i costi per gli interventi medesimi.
TIPOLOGIE DI INTERVENTO E NUOVA NORMATIVA
Grazie alla Legge 11 novembre 2014, n. 164, che va a modificare il D.P.R. del 6 giugno 2011 n.380 contenente le disposizioni regolamentari in campo edilizio, sono state disposte modifiche che semplificano la parte burocratica relativa alle seguenti tipologie di intervento:
- modificare la superficie interna di un immobile senza intervenire sulla volumetria complessiva: sarà possibile modificare la disposizione interna di un appartamento, oppure accorpare due unità immobiliari distinte o dividere un'unità immobiliare in due, senza richiedere permessi al Comune, con un sostanziale abbattimento dei costi. E' quindi sufficiente inviare via mail la CIL o Comunicazione di Inizio Lavori. Con la CIL occorre allegare una certificazione, sottoscritta da un tecnico abilitato, che attesta che i lavori sono compatibili con la normativa vigente e che non interessano parti strutturali. E' inoltre necessario allegare il nome dell'impresa che eseguirà i lavori oltre ai disegni delle modifiche che si intendono effettuare.
- sostituire/realizzare servizi igienico/sanitari, impianti elettrici, servizi tecnologici; anche in questo caso è sufficiente la CIL.
- sostituire parti strutturali (travi e muri portanti, vani scala,...); in questo caso è invece necessario compilare il modulo SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Al termine dei lavori, andrà effettuata una comunicazione di fine lavori, sempre per via telematica, sulla base della quale il Comune provvederà ad aggiornare i dati catastali dell'immobile utilizzati poi anche a fini fiscali.
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