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Sconti sui mutui a tasso fisso

Scritto da Mutuisì | 2 aprile 2015

Dall’introduzione dell’euro infatti, non si era mai verificato che le banche offrissero mutui a tasso fisso ad uno spread più basso dei mutui a tasso variabile, dal momento che si tratta di prodotti decisamente più rischiosi per la banca stessa. Infatti, a coprire il rischio di eventuali fluttuazioni del tasso fisso non è più il mutuatario, ma la banca.

Uniamo a questo dato anche l’assestarsi dell’EurIrs (il tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso) ai minimi storici ed otteniamo una ricetta in grado di spingere la domanda di mutui a tasso fisso ben oltre le aspettative.

I MOTIVI E I VANTAGGI

Questa offerta di mutui a tasso fisso “scontato” ha sicuramente due interpretazioni:

la prima è che la liquidità disponibile nel sistema economico a costi bassissimi favorisce le erogazioni di mutui anche con margini di guadagno molto bassi da parte degli istituti. Questo significa che le politiche europee a sostegno delle famiglie, almeno sul piano dei mutui, stanno funzionando.

La seconda è che le banche italiane hanno fiducia nel fatto che questa situazione favorevole sul piano dei tassi di interesse, con Euribor ed EurIrs ai minimi storici, possa durare ancora diversi anni.

L’erogazione di mutui a tasso fisso ha anche un ulteriore risvolto positivo: il fisso infatti mette le famiglie a riparo da eventuali aumenti repentini delle condizioni, che potrebbero compromettere la capacità di rimborso del mutuo: la certezza della rata rimane la caratteristica più importante.