La maggioranza dei mutuatari rimane di età compresa tra i 25 e i 44 anni (27,4% tra i 25 e i 34 anni, 34,9% tra i 34 e i 44 anni), con una leggera diminuzione del numero di mutui concessi ai più giovani, probabilmente per effetto dell’incremento della disoccupazione giovanile.
Si tratta in maggioranza di mutui con durata superiore ai 15 anni anche se si è registrato un leggero aumento della predilezione per i mutui di durata inferiore (+0,7%).
SURROGHE: +36% DI RICHIESTE
A trainare la domanda di mutui, in particolare, è l’aumento delle surroghe, che nell’ultimo quadrimestre del 2014 ha costituito, sempre secondo Crif, il 36% dei mutui erogati, contro il 14% registrato nello stesso periodo del 2013. Trend in aumento anche a inizio 2015.
A scatenare la corsa alla rinegoziazione del mutuo è stato il crollo degli indici di riferimento, Euribor ed Eurirs, oltre alla maggiore competizione tra i vari istituti bancari, che tendono a diminuire gli spread per approfittare di questo segmento di mercato ancora vivace.
L’operazione della Bce con l’immissione di liquidità ha abbassato i tassi perciò molte famiglie ed imprese hanno l’opportunità di rendere la rata più bassa con un risparmio di parecchi soldi al mese scegliendo il miglior mutuo.
La totale assenza di costi dell’operazione di surroga e la sua assoluta convenienza soprattutto per i mutui a tasso fisso, sia che si vada a modificare la durata del mutuo per risparmiare sulla quota interessi, che si rinegozi la rata per motivi di sostenibilità, costituisce la grande attrattiva che fa sì che questo dato non accenni a diminuire.