In preparazione da parte del Governo un Decreto Legge che agevola per il 65% i lavori di adeguamento di tutti gli edifici alla normativa antisismica, nelle zone del nostro Paese considerate a rischio sismico.
I rimborsi saranno probabilmente spalmabili in un periodo di 20 anni (attualmente, il periodo massimo di rimborso è di 10 anni) e saranno previsti ulteriori sgravi per eventuali eredi di abitazioni collocate nelle zone a rischio sismico.
Il progetto di legge si chiamerà "Casa Italia" ed avrà lo scopo non solo di mettere finalmente in condizioni di sicurezza l'edilizia residenziale in tutta quell'ampia fascia di territorio italiano considerata a rischio sismico, ma anche di rivedere le politiche di gestione dei beni culturali e degli edifici storici, gravemente danneggiati da una serie di sciami sismici che ormai colpiscono con cadenza annuale.
Verranno finalmente presi in considerazione anche interventi sui complessi residenziali più grandi, che certamente non possono essere lasciati all'iniziativa privata, soprattutto nelle periferie più disagiate del nostro Paese.
Verranno quindi incentivate le iniziative dei privati che vorranno effettuare interventi di adeguamento sismico della prima casa o delle unità produttive o commerciali, ma senza trascurare di dare la priorità agli interventi sulle infrastrutture e sugli edifici di pubblica utilità, soprattutto nelle zone colpite dal sisma.
SOSPENSIONE RATE MUTUO
Grazie alle segnalazioni della Protezione Civile, infatti, saranno identificati gli interventi più urgenti da effettuare per quanto riguarda l'edilizia pubblica e verranno agevolate le pratiche burocratiche in modo da cominciare, il prima possibile, i lavori di ripristino delle infrastrutture e degli edifici di pubblica utilità.
È stata ufficializzata anche l’ordinanza del consiglio dei ministri che prevede la sospensione dei mutui per gli edifici resi inagibili dal sisma oppure adibiti ad attività economiche nelle zone colpite.
Intanto Abi (l'associazione di categoria degli operatori nel settore bancario), con una sua circolare inviata il 31 Agosto, ha invitato tutte le banche non solo a sospendere la riscossione delle rate dei mutui nelle zone colpite dal sisma, ma anche a non riscuotere commissioni sulle donazioni a favore delle popolazioni che hanno vissuto questa inimmaginabile tragedia.
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