La scorsa settimana il differenziale tra i titoli di stato italiani e tedeschi aveva chiuso a 308 punti a seguito della bocciatura della manovra economica italiana da parte della Commissione europea.
Questa instablità poteva avere conseguenze negative sul fronte dei mutui, di cui vi avevamo tempestivamente messi in guardia con una nostra news in cui vi informavamo su cosa succede al mutui se lo spread sale.
Oggi scriviamo invece per rassicurarvi: essendo lo spread in forte calo, c'è da ben sperare che le banche non alzino più i tassi dei mutui.
Come anticipato, circa una dozzina di banche avevano già aggiornato i propri tassi aumentandoli di 5-20 punti base per entrambe le tipologia di mutuo, sia il tasso fisso che il tasso variabile.
È molto probabile, a fronte dello spread oggi decisamente più basso, che nessun altro istituto di credito decida di modificare i propri tassi.
Naturalmente si tratta solo di previsioni, perché allo stato non abbiamo la certezza che lo Spread si assesti o scenda ancora.
Trattandosi di un valore dinamico e quindi in costante evoluzione, non possiamo ancora dirvi se le banche riabbasseranno i tassi rialzati, ma di certo chi ha già sottoscritto un mutuo non deve temere nulla: solo per i mutui non ancora avviati può essere previsto un eventuale rincaro, non per quelli già stipulati.
Il primo consiglio per chi desidera chiedere un mutuo in questo momento storico è di informarsi bene.
Per farlo si può consultare gratuitamente un comparatore di mutui online, dove poter effettuare infinite simulazioni, ma mai come in questo periodo potrebbe essere vincente la scelta di affidarsi ad un consulente del credito.
In un periodo di incertezza come questo che può risultare particolarmente vantaggioso agire rapidamente: si potrebbe arrivare a concludere una trattativa conveniente per un mutuo prima di eventuali rincari a seguito di un nuovo eventuale peggioramento delle condizioni economiche.