Come già anticipato qualche giorno fa dai giornali, gli italiani non avranno più la facoltà di sospendere le rate del mutui.
La Moratoria è in scadenza e tale agevolazione non sarà rinnovata. Almeno così risulterebbe dalla Finanziaria 2011, dove viene indicato il taglio della agevolazioni previste per le famiglie in difficoltà economica.
Questa spiacevole notizia si deve sommare all’aumento del costo del denaro effettuato ai primi di luglio dalla BCE che ha portato i tassi all’ 1,50% con un incremento di un quarto di punto e l’inevitabile innalzamento sia dei tassi fissi che di quelli variabili applicati ai mutui ed ai finanziamenti.
Dagli studi di Bankitalia i mutui a tasso variabile si sono già apprezzati arrivando al 2,8% mentre i mutui a tasso fisso è arrivato a ca. il 5%. Questo comporta un’aggravio di costi a carico dei consumatori in modo particolare per chi aveva scelto un’opzione a tasso variabile che con l’Euribor in aumento comporta rate più elevate. Chi invece deciderà di sottoscrivere un mutuo a tasso fisso troverà tassi leggermente apprezzati rispetto ai mesi precedenti.
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