I tassi interbancari come il Libor e l'Euribor sono stati al centro di una controversia piuttosto accesa negli ultimi anni, dopo che Barclays, Royal Bank of Scotland e di recente alcuni dipendenti di Deutsche Bank sono stati sorpresi a manipolare i dati sulla base dei quali quotidianamente viene stabilito l'andamento dell'indice Euribor. Sono stati quindi condannati a multe a sei o anche a sette zeri, ma non prima di aver causato un grave danno sia economico che di immagine a praticamente tutti gli operatori bancari dell'Eurozona.
NUOVE REGOLE DI CONTROLLO
Per evitare ulteriori tentativi da parte di banche e operatori finanziari di manipolare i mercati e gli indici interbancari, l'Unione Europea ha deciso di stabilire delle nuove regole, nel tentativo di ridare credibilità ai mercati. La prima tranche, approvata a Maggio 2016, prevede un rigido codice di condotta per gli operatori finanziari che stabiliscono, di giorno in giorno, gli indici di riferimento.
Le nuove regole dividono gli indici interbancari in tre gruppi. Naturalmente, i tassi di riferimento come Euribor e Libor saranno considerati nel gruppo dei più "critici" e quindi posti sotto stretta supervisione. Le figure deputate a compilare tali indici giorno per giorno dovranno essere autorizzate da appositi organi di controllo nazionali per essere sicuri che i dati utilizzati per la compilazione siano affidabili.