Diventare internazionali tramite la presenza sul territorio determina un vantaggio competitivo sui concorrenti nel settore dei grandi investimenti esteri. Il mercato, con il rialzo del titolo in Borsa, sembra aver già visto positivamente l'espansione all'estero.§
Il Cda ha scelto Pedro Fernandez de Santaella come responsabile della nuova filiale: un elemento interno esperto dell'area iberica, già responsabile Barclays in quella regione.
ESPANSIONE PER TUTTO IL 2015
La strategia si allinea con l'ingresso della banca centrale cinese nel capitale di Unicredit con una quota del 2% e che porterà nei prossimi mesi ad aperture anche in Asia e America latina.
Il piano di internazionalizzazione, approvato dal vecchio consiglio di amministrazione, verrà messo in atto dal nuovo cda eletto a Maggio e sarà un elemento di propulsione per tutto il 2015.
Non sono previste acquisizioni ma al massimo accordi con le banche locali: per risultare vincente il progetto deve essere corposo e strutturato altrimenti l'eccessiva frammentazione territoriale con investimenti ripartiti fra le diverse aree lascerà spazio a una lotta troppo aspra con i concorrenti.
Le attività di espansione del gruppo Unicredit arrivano in un momento che vede la riduzione delle sofferenze bancarie e l'aumento del capitale proveniente dall'operazione europea denominata Trilto. Un momento positivo da sfruttare.