L’estinzione parziale del mutuo è un’opzione che consente una riduzione della durata del rimborso: scopriamo come funziona e quando conviene estinguere anticipatamente il mutuo
Se hai acceso un mutuo qualche tempo fa, ma adesso hai a disposizione una somma sufficiente a ripagare una parte sostanziosa del debito e ridurre così la durata del rimborso, sei nel posto giusto per scoprire se ti conviene oppure no. Ti vogliamo infatti parlare dell’estinzione parziale del mutuo, che rientra tra le forme di estinzione anticipata del mutuo. Questa operazione viene anche definita “riduzione del mutuo” e consente al mutuatario di rimborsare anticipatamente una parte oppure tutto il debito residuo contratto con l’istituto di credito.
L’estinzione anticipata del mutuo può dunque essere completa, se il cliente estingue completamente il debito e chiude il finanziamento, oppure parziale, quando il mutuatario versa una parte della somma che viene sottratta dal totale del debito residuo. In questo focus ci concentreremo sulla seconda, che consente di scalare l’importo versato alla banca dal debito residuo.
L’estinzione parziale, dunque, incide in modo proporzionale sull’importo delle rate del mutuo oppure sulla durata del mutuo, a seconda della tipologia di finanziamento ottenuto. A livello normativo, questa possibilità è garantita dal Testo Unico Bancario (il cosiddetto TUB), all’Articolo 40, comma 1, anche se alcune banche richiedono un periodo minimo di 18 mesi dalla sottoscrizione del mutuo prima di consentire l'estinzione. Come ti accennavamo poche righe fa, con l’estinzione parziale del mutuo, la banca procede al ricalcolo del piano di ammortamento sulla base del debito residuo, rispetto al quale è possibile ridurre l’entità della rata, oppure, se previsto dal contratto, è anche possibile mantenere la stessa rata, ma con una riduzione della durata del piano.
Inoltre, dall’aprile del 2007, grazie alla cosiddetta Legge Bersani (40/2007), l’estinzione parziale del mutuo non prevede più il pagamento di alcuna penale alla banca, se il contratto è stato sottoscritto a partire dall’aprile del 2007. Per i mutui stipulati in precedenza, invece, sono previste alcune penali, che vengono calcolate soltanto sull’importo restituito anticipatamente.
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A questo punto ti starai chiedendo: conviene sempre estinguere il mutuo in anticipo a chi ne ha la possibilità? La risposta breve è: no. Andando più a fondo nel merito della questione, l'operazione di estinzione anticipata del mutuo, anche parziale, conviene soltanto in certi casi, a seconda della situazione specifica del mutuatario, dunque in base ai tempi in cui viene effettuata e al tipo di mutuo stipulato, cioè al piano di ammortamento.
Nella maggior parte dei contratti di mutuo, in Italia viene adottato il piano di ammortamento alla francese, che prevede il pagamento di una quota interessi molto maggiore nel primo periodo e di una quota capitale solo successivamente. In questi casi, l’estinzione anticipata non conviene per i mutui accesi già da diversi anni, bensì quando il mutuo è agli inizi, durante la prima parte del rimborso, quando la quota d'interessi non è ancora stata del tutto pagata.
Per indicarti una regola generale, possiamo dire che l'estinzione anticipata, compresa quella parziale, conviene quando il rimborso è iniziato da poco, dato che la maggior parte degli interessi non sono stati ancora versati. Entrando nello specifico, però, occorre fare delle valutazioni più dettagliate, ovvero calcolare il possibile risparmio sugli interessi che otterresti tramite l'estinzione parziale del mutuo.
A questo punto non ci resta che spiegarti anche come si richiede l’estinzione parziale del mutuo. La procedura, di fatto, è la stessa per tutte le maggiori banche italiane, ma, per comodità, prenderemo ad esempio Intesa Sanpaolo e BNL, che specificano le modalità di estinzione anticipata del mutuo sui loro siti web.
Per procedere con l’estinzione parziale del mutuo, devi rivolgerti direttamente alla tua banca, indicando la tua decisione e chiedendo il calcolo della somma da versare per rimborsare il debito. La domanda deve essere presentata tramite una normale raccomandata con ricevuta di ritorno, dove specificare la richiesta di estinzione parziale e allegare una copia del documento di identità e quella del codice fiscale.
Per i mutui accesi prima dell’aprile del 2007, bisogna inserire anche la richiesta di applicazione della penale agevolata. A questo punto dovrai soltanto attendere la risposta da parte della banca, che, a seguito di una verifica dei documenti e del calcolo della somma da versare per l’estinzione anticipata del mutuo, risponderà alla tua raccomandata. Infine, se hai stipulato un mutuo cointestato, la domanda di estinzione anticipata deve essere sottoscritta da entrambi i cointestatari affinché sia valida, salvo accordi diversi da prendere direttamente con la banca che ha erogato il prestito.
E adesso hai davvero tutti gli elementi per scoprire se, nella tua situazione, conviene l’estinzione parziale del mutuo!
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