Quando si parla di mutui sono tante le cose di cui gli italiani non sono a conoscenza ma che dovrebbero sapere per effettuare una scelta consapevole ed adeguata.
Al momento di richiedere un mutuo per l’acquisto della casa la maggior parte dei consumatori però prende in considerazione solo la tipologia a tasso variabile o quella a tasso fisso, quando sono molte di più le opzioni che offre il mercato.
Il tasso variabile resta tuttora quello più gettonato perché si pagano interessi più bassi (perlomeno inizialmente) ma si rischia che, per effetto della variabilità dei parametri di riferimento, l’ammontare della rata mensile riduca poi notevolmente lo stipendio.
Una maggior conoscenza dei prodotti offerti dal sistema consentirebbe alle famiglie italiane di contrarre il finanziamento più adatto alle proprie esigenze ma anche alle proprie capacità finanziarie.
Qui di seguito indichiamo alcune tipologie:
Mutuo a tasso variabile
Il mutuo è soggetto a variazioni in relazione all'andamento di uno o più parametri specificatamente indicati nel contratto di mutuo, fermo restando la commissione a favore della banca (spread). La rata a tasso variabile è generalmente più bassa rispetto al tasso fisso ma soggetta a continui cambiamenti a seconda dell’andamento dei parametri di indicizzazione. Questo prodotto è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento dl mercato e può sostenere eventuali, anche se limitati nel tempo, aumenti dell’importo delle rate.
Mutuo a tasso fisso
Il tasso di interesse viene fissato al momento della stipula del contratto e non può essere modificato per tutto il periodo di ammortamento. La scelta del tasso fisso è suggeribile a chi vuole una rata certa per tutta la durata del mutuo. Nei mutui a tasso fisso ciascuna rata è uguale alla precedente (rata costante).
Mutuo a tasso misto
Il mutuo è regolato per i primi anni – di norma 3/5 – a tasso fisso o variabile, a scelta del cliente, con facoltà di quest'ultimo di esercitare l'opzione per il proseguimento a tasso fisso ogni 3/5 anni nel successivo periodo. In entrambi i casi i parametri e gli spread sono prefissati. Questo prodotto è per chi vuole sfruttare le opportunità derivanti dalle variazioni di mercato durante tutto il periodo di ammortamento.
Mutuo a rata costante
I mutui a rata costante combinano i vantaggi (e gli svantaggi) del tasso variabile con la sicurezza di una rata prefissata per tutto il piano di ammortamento. Dato che l'esborso mensile è fisso, a variare sarà la durata del mutuo, che potrebbe allungarsi nel caso di un andamento negativo dei tassi Euribor oppure, viceversa, accorciarsi nell'ipotesi di uno sviluppo favorevole dei mercati.
Mutuo con cap
Il mutuo cap è un mutuo a tasso variabile con un limite massimo predeterminato oltre il quale il tasso d'interesse non potrà mai salire, anche se i tassi di mercato dovessero superarlo.
Adatto a chi punta a cogliere le opportunità di ribasso dei tassi di interesse, ma desidera nel contempo contenere il rischio di eccessive oscillazioni dei tassi verso l'alto, che determinerebbero rate difficili da sostenere.
È collocato ad un tasso più basso, rispetto ai mutui a tasso fisso, offrendo in ogni caso una certa tranquillità, ma ad un tasso più elevato rispetto ai mutui a tasso variabile.
La garanzia accessoria offerta dalla Banca ha un costo, che si sostanzia in un aumento dello spread.
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