LO STUDIO DI BANKITALIA
Uno studio pubblicato da Bankitalia, si è posto il compito di verificare se la scelta delle famiglie tra mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile siano legati ad una possibile “sollecitazione” da parte delle banche.
Lo studio ha rilevato un collegamento tra alcune caratteristiche delle banche esaminate - il budget destinato all’erogazione di mutui a tasso fisso piuttosto che variabile, il costo dell’operazione di finanziamento, la retribuzione dei prodotti - e l'orientamento del cliente verso una determinata soluzione.
Anche la possibilità da parte della banca di accedere al mercato delle cartolarizzazioni influenzerebbe “inspiegabilmente” la scelta dei mutuatari.
Lo studio avanzerebbe quindi l’ipotesi che in alcuni casi siano gli stessi consulenti finanziari ad orientare la scelta del cliente verso la forma più conveniente per l’istituto stesso, soprattutto in quelli dove non vi è stato un effettivo adeguamento dei prezzi delle due tipologie, fisso e variabile, alle condizioni di mercato.
COME TUTELARSI?
La prima cosa da fare è andare a richiedere un mutuo solo dopo aver verificato le offerte presenti sul mercato: in questo senso i siti online possono essere di grande aiuto, in quanto permettono di accedere ad una maggiore quantità di offerte di mutuo e di avere un maggior numero di informazioni. La comparazione online delle promozioni semplifica la valutazione delle condizioni.
In secondo luogo, occorre leggere attentamente almeno tre documenti sulla trasparenza (che debbono essere forniti dall’istituto bancario scelto o comunque esposti nei locali della banca):
- il documento contenente i principali diritti del cliente, che riporta i diritti del cliente in ogni fase del rapporto con la banca
-il foglio informativo del mutuo, che riporta per esteso tutte le condizioni economiche
- la copia per esteso del contratto o il documento di sintesi dello stesso (la cui consegna non è impegnativa per il cliente).
Gli effetti sulle famiglie sono maggiori proprio verso quelle fasce sociali poco informate ed esperte del settore. Pertanto con una maggiore ricerca di notizie, si avrà la possibilità di individuare eventuali discrepanze tra quanto sostenuto dall’intermediario e la realtà.
