Il piano di ammortamento del mutuo è il modo tramite cui viene gradualmente estinto il debito del mutuatario con la banca: ti spieghiamo come funziona e quali tipologie esistono.
Se stai per sottoscrivere un mutuo, saprai certamente che la somma che riceverai dalla banca… dovrà essere restituita! Il debito relativo al finanziamento che riceverai dall’istituto dovrà ovviamente essere restituito in maniera graduale, tramite un piano di ammortamento del mutuo. Infatti, l'ammortamento del mutuo non è altro che l'estinzione graduale del debito contratto con la banca.
Questa operazione dovrà seguire, appunto, un piano di ammortamento del mutuo, ovvero un programma molto preciso di pagamenti periodici, il cui totale costituisce il piano stesso, con le relative scadenze di ciascuna rata. Ogni rata, poi, è costituita da una quota capitale e una quota interessi. Ecco come funzionano: la quota capitale rappresenta l’ammontare di denaro preso in prestito per l’acquisto della casa, dunque coincide con la quota di finanziamento che il mutuatario restituisce progressivamente ad ogni scadenza concordata; la quota interessi è invece la parte di debito rappresentata dagli interessi che il mutuatario deve corrispondere alla banca, proprio come compenso della somma ottenuta in prestito. Di conseguenza, il piano di ammortamento del mutuo è soggetto a diverse variabili, che la banca deve tenere presenti in fase di stesura del piano stesso, ovvero:
Il tipo di tasso di interesse scelto per il mutuo è, fra tutti, l'elemento che incide di più sulla definizione del piano di ammortamento. Infatti, un mutuo a tasso fisso e a rata costante prevede un piano comprensivo dell'intera successione delle rate fino al termine del periodo di rimborso, mentre un mutuo a tasso e a rata variabile implica che il piano venga ricalcolato ogni volta che il tasso di interesse subisce delle variazioni.
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Ma i piani di ammortamento del mutuo non sono tutti uguali! Esistono infatti diverse modalità per strutturarlo: iniziamo con le più diffuse in Italia. Nel nostro paese viene utilizzato più frequentemente il cosiddetto piano di ammortamento del mutuo alla francese, caratterizzato da rate di importo costante, a loro volta composte da una quota capitale crescente nel tempo e da una quota interessi decrescente. Si tratta appunto della formula più spesso scelta dalle banche italiane, la quale prevede che la maggior parte degli interessi vengano corrisposti nel primo periodo del piano, mentre, durante la seconda parte, verranno versate prevalentemente le quote di capitale. In questo modo, più ci si avvicina alla scadenza del piano, più le rate includeranno quote interessi minori e quote capitale maggiori.
Il piano di ammortamento del mutuo alla francese, dunque, consente a chi ne può usufruire una detrazione fiscale degli interessi che sarà rilevante nella prima metà di vita del piano, diminuendo poi nella fase finale. Un’alternativa a questa formula è rappresentata dal piano di ammortamento del mutuo all'italiana, che invece prevede una quota capitale sempre costante in ciascuna rata, mentre la quota di interesse risulta variabile. Questa formula può essere strutturata su rate crescenti o decrescenti, in base alla scelta di pagare quote di interessi più alte all'inizio o alla fine del periodo di rimborso.
Generalmente, però, il piano di ammortamento del mutuo all’italiana è pensato per rate con quote di capitale costante e interessi decrescenti, cosicché l’importo delle rate cali nel tempo, dato che gli interessi incidono su un importo residuo del mutuo sempre minore. Ma le tipologie di piano di ammortamento del mutuo non finiscono qui…
Oltre alla formula alla francese e a quella all’italiana - maggiormente diffuse in Italia, appunto - esistono anche altre tipologie di piano di ammortamento del mutuo, ovvero quello libero, quello tedesco e quello americano.
Il piano di ammortamento libero prevede il pagamento di rate comprensive della sola quota di interessi calcolati sul capitale residuo, mentre la quota capitale può essere rimborsata a discrezione del mutuatario, sempre rispettando le scadenze previste dal contratto. Il piano di ammortamento tedesco, invece, è molto simile a quello alla francese, dunque con rate costanti e quote di capitale crescenti, ma con la differenza che la parte di interessi viene corrisposta anticipatamente, dunque attualizzata all’inizio del periodo di riferimento (mese, trimestre o semestre).
Infine, esiste anche il piano di ammortamento americano, una formula che prevede rate sempre dello stesso importo e composte esclusivamente della quota di interessi, mentre il capitale viene restituito con un versamento costante, ma sotto forma di piano di accumulo, che verrà utilizzato alla scadenza del contratto per estinguere il mutuo. Ovviamente ciascuna formula di piano di ammortamento del mutuo si adatta meglio o peggio a seconda delle condizioni reddituali e patrimoniali del mutuatario, quindi… non ti resta che trovare quella più adatta a te!
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