Comitato di Basilea: nuove regole per LTV e mutui

Torna la voglia di comprare casa, il mercato immobiliare è in ripresa, i tassi di interesse scendono e le banche cominciano a concedere mutui con maggiore facilità.
Eppure questa crescita non può rischiare di compromettere il mercato con conseguenze pericolose per l’economia, come nel caso dei mutui subprime in America.

Per questo il Comitato di Basilea, una commissione di vigilanza bancaria internazionale, costituita dai governatori delle banche centrali dei paesi del G10, ha segnalato l’intenzione di modificare le regole per la concessione dei mutui ipotecari, allo scopo di minimizzare il rischio di insolvenza.

Attualmente, infatti, le banche debbono accantonare, per ogni euro prestato, fino al 35% per fare fronte al rischio di default. Si tratta di un valore detto ponderazione che è comune a tutte le tipologie di mutuo indipendentemente dal rischio.

Negli anni precedenti, i crediti in default sono aumentati enormemente, al punto  che  alcuni istituti bancari hanno addirittura aumentato l’ammontare degli accantonamenti, congelando così risorse di bilancio e liquidità.

E’ quindi importantissimo che i crediti non esigibili diminuiscano e per questo il Comitato di Basilea ha in mente di introdurre nuove regole per quanto riguarda la ponderazione, rendendola commisurata al rischio connesso a ciascun mutuo.

PERCENTUALE LTV

I parametri per decidere gli accantonamenti per ciascun mutuo sarebbero il Loan to Value, LTV (il rapporto tra la cifra richiesta col mutuo e il prezzo dell’immobile) e il Debt Service Coverage (l’incidenza della rata rispetto al reddito).
Saranno quindi favoriti i mutui con il LTV inferiore al 60% e il DSC superiore al 35%, che avranno accantonamenti più bassi, mentre i mutui a rischio potranno avere ponderazioni fino al 100%.

In poche parole, verrà scoraggiata la concessione di mutui considerati più a rischio che, purtroppo, a volte sono quelli dalla valenza per così dire “sociale” più importante, in quanto sono quelli prediletti dalle famiglie giovani, con mezzi e garanzie limitate. 
Questo, pur comportando indubbi benefici per quanto riguarda il sistema bancario, potrebbe compromettere in parte la faticosa ripresa del mercato immobiliare cui si è assistito nello scorso anno, dopo sette anni di crisi gravissima.

Chi quindi ha in mente di comperare un immobile, ma non rientra nelle categorie favorite dal Comitato Basilea, si affretti, perché presto le regole potrebbero cambiare.

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