In crescita anche il totale dei finanziamenti erogati sia alle famiglie che alle imprese, che per l’anno 2014 ritorna su volumi di circa 24,5 miliardi di euro che ormai non si registravano da oltre due anni e mezzo.
Netto aumento delle erogazioni soprattutto per quanto riguarda il Sud Italia e le Isole (+33,3%), con a seguito Centro Italia (+ 25,6%) , Nord-Est (+23,5%) e da ultimo settore Nord-occidentale (+21,8%), che però è sempre al primo posto per quanto riguarda il volume di erogazioni (2.462,3 milioni di euro).
E’ importante evidenziare comunque, che per quanto riguarda il Centro-Nord, il valore medio dei mutui sia più elevato rispetto alla media nazionale. Il valore medio dei mutui richiesti su tutto il territorio nazionale è di circa 108.700€.
I MOTIVI DELL'AUMENTO
Prendere un mutuo nell’ultimo anno è risultato più facile per le famiglie italiane, perchè:
TAGLIO DEI TASSI BCE: a partire da agosto 2011, la Banca Centrale Europea ha ritoccato più volte il tasso di riferimento BCE. L’ultimo taglio risale a settembre del 2014, dove ha toccato il minimo storico di 0,05%. Di conseguenza, anche i tassi di interesse cui sono agganciati i mutui a tasso variabile e fisso (Euribor e Eurirs), sono andati ai minimi storici.
QUANTITATIVE EASING: la Banca Centrale Europea immette liquidità nel sistema economico europeo allo scopo, tra le altre cose, di incentivare la propensione delle banche a concedere finanziamenti alle famiglie e alle imprese, facilitando l’accesso al credito da parte di questi ultimi.
CONCORRENZA: la possibilità di passare ad un'altra banca che pratica condizioni più favorevoli o di rinegoziare il proprio mutuo con propria banca ha permesso a moltissimi italiani di risparmiare. Inoltre, la possibilità di poter surrogare senza alcuna spesa ha contribuito a rendere l’offerta più varia e conveniente.
