Si tratta di una vera e propria ondata di fiducia nei confronti di una ripresa economica ora finalmente percepita come a portata di mano, che investe non solo il settore dei mutui, ma i consumi in generale.
Il segmento dei mutui è quello che ha risentito per primo e con maggiore evidenza di questo benefico trend, registrando nel primo trimestre del 2015 un incremento del 32,5% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso (dati Abi), con una crescita ancora più sorprendente delle surroga e della rinegoziazione (+58,8%).
Un dato di crescita che ha superato persino le più rosee prospettive degli operatori del settore e che non sembra destinato a subire arresti repentini, quanto piuttosto una graduale stabilizzazione.
Crescono i consumi e il potere d'acquisto
Il campione di italiani preso in esame dall’Osservatorio Findomestic mostra un aumento generale del grado di soddisfazione sia per la propria situazione personale sia per la situazione economica, sociale e politica dell’Italia.
In aumento anche l’aspettativa di risparmio annuo degli intervistati
Sia il reddito lordo disponibile che il potere d’acquisto delle famiglie italiane è in graduale risalita dopo una flessione tra la metà del 2011 e il 2014.
A gennaio si è registrata una diminuzione sia del tasso di disoccupazione giovanile che il tasso di disoccupazione globale.
Per la prima volta negli ultimi tre anni in crescita anche l’inflazione, dato molto positivo che segnala una ripresa dei consumi e quindi una leggera tendenza all’aumento dei prezzi.
