La mossa della banca centrale Europea di tagliare il tasso BCE fa tirare a tutti un sospiro di sollievo.
In realtà, a ben vedere, l’effetto del taglio del tasso BCE comporterà verosimilmente scenari differenti a seconda della tipologia di finanziamento e del metodo di indicizzazione scelto in fase di sottoscrizione dell’indebitamento ma nonostante questa considerazione, l’immediato pensiero comune porta ad associare sempre l’abbassamento del costo del denaro da parte della BCE a un minor costo del mutuo contratto con la propria banca.
Sicuramente un immediato effetto di riduzione sarà percepito da chi aveva sottoscritto un finanziamento variabile legato specificatamente al tasso BCE, ma nessun vantaggio immediato potrà rilevare chi aveva scelto di sottoscrivere un finanziamento a tasso fisso. Altra differente considerazione può essere fatta per la maggioranza dei mutuatari italiani che hanno sottoscritto un finanziamento legato al tasso Euribor.
Tutti consideriamo che tasso Euribor e tasso BCE sono stati sempre storicamente molto correlati tra loro e per questo motivo il taglio del tasso BCE ci porta a prevedere un movimento verso il basso anche per il tasso Euribor. Tuttavia occorre tener presente che in questo periodo il tasso Euribor è già a un livello estremamente basso (i parametri più adottati nei mutui, l’Euribor a 1 e a 3 mesi, sono rispettivamente allo 0,13% e allo 0,24%) e a causa di questo sarà difficile registrare una significativa riduzione dello stesso nel prossimo periodo. Malgrado questo, i detentori di mutui Euribor verosimilmente percepiranno l’effetto sollievo del recente taglio del tasso BCE prevedendo un effetto di stabilizzazione del basso valore del loro tasso.
Il taglio del tasso BCE, infatti, può fare presumere che l’intenzione futura della Banca Centrale Europea è quella di tenere i tassi bassi ancora per lungo tempo. Questa considerazione permette a chi ha sottoscritto un finanziamento legato al tasso Euribor di tirare un bel sospiro di sollievo, prevedendo di poter mantenere un livello dei tassi ridotto ancora per lungo tempo. Questo permette senza dubbio di guardare con maggior fiducia al futuro.
Inoltre, per chi sta considerando se contrarre un mutuo o ottenere condizioni più vantaggiose del mutuo grazie alla surroga dello stesso, il livello basso dei tassi potrebbe portare buone sorprese poiché favorirebbe un po’ la futura discesa dei tassi dei prodotti finanziari a tasso fisso. Il costo di questa tipologia di finanziamenti è infatti parametrato sulle aspettative di evoluzione del costo del denaro di medio periodo. Il recente taglio del tasso BCE sembrerebbe confermare perciò di avere un buon effetto sollievo per tutti quelli che ne sappiano cogliere gli sviluppi positivi.
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