Nelle ultime settimane, il tasso Euribor è stabile. La Banca Centrale Europea non ha aumentato i tassi lasciando le rate mensili dei mutuatari piuttosto stabili.
L’Euribor manterrà questo trend anche nel corso dei futuri mesi?
Gli esperti avevano preannunciato che l'Euribor 3 mesi sarebbe rimasto pressoché stabile fino ad aprile/maggio per poi cominciare ad aumentare dopo giugno. Diversi operatori condividono questa previsione.
La tendenza infatti, stando alle anticipazioni degli analisti, è in crescita. Una crescita ridotta, ma che si prolungherà con continuità, in riferimento all’aumento del costo del denaro.
Sicuramente, se non in simili periodi di crisi economica ed elevata liquidità sui mercati, l’Euribor non toccherà i minimi storici del 2009 e del 2010. L’attuale periodo di crescita non lascia spazio a previsioni di tassi a ribasso nel breve periodo.
D'altro canto, la media storica dell’ Euribor al 3% è ormai remota e quindi accendere un mutuo a tasso variabile pare l’offerta più conveniente. Non vi è alcuna certezza per quanto rimarranno così attraenti i tassi variabili; gli esperti prevedono un ritorno all’Euribor al 3% tra 2-3 anni.
La scelta del prodotto di mutuo resta quindi molto personale: chi vuole avere la certezza di una rata costante pur pagando una quota interessi maggiore, può optare un tasso fisso. Chi invece vuole sfruttare i vantaggi di un tasso di interesse più basso ma soggetto a variazioni potrà scegliere il variabile.
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