Mutui e mercato immobiliare: gli effetti del bazooka di Draghi

In questi giorni ha preso il via la fase operativa della manovra di Quantitative Easing, in italiano alleggerimento quantitativo, in programma già da diversi mesi dalla Banca Centrale Europea.

 

 

Si tratta di una massiccia immissione di liquidità tramite l’acquisto di titoli di Stato europei e di crediti considerati a rischio. Si stima che il valore della liquidità immessa nel sistema economico sarà di circa 1081 miliardi di euro entro settembre del 2016, di cui 130 miliardi di euro in due anni solo per quanto riguarda l’Italia.

Lo scopo del bazooka di Draghi, concepito sulla base delle esperienze di due paesi, Stati Uniti e Gran Bretagna, che in passato si sono trovati in condizioni analoghe a quelle europee attuali, è di fermare la deflazione e far ripartire l’economia nell’eurozona.

L’aumento di liquidità in generale dovrebbe andare ad aumentare il gettito disponibile per le banche da destinare al credito a imprese e famiglie ma anche per quanto riguarda il debito pubblico dei vari governi.

Inoltre, l’aumento dell’inflazione dovrebbe favorire le esportazioni, sostenendo la ripresa economica e, quindi, i consumi. Ne risentiranno positivamente proprio gli acquisti riguardanti i beni durevoli e il mercato immobiliare.

Per vedere gli effetti della manovra sull’occupazione, invece, bisognerà attendere il 2016 e gli effetti del jobs act.

 

Mutui vantaggiosi

Per quanto riguarda il mercato dei mutui, i tassi di interesse, già bassissimi, dovrebbero scendere ulteriormente, da  1,85 % per i mutui a tasso fisso e 1,5% per i mutui a tasso variabile fino ad un valore medio minimo di 1,3%.

Quindi è sicuramente il momento giusto per richiedere un preventivo di mutuo per l’acquisto di un nuovo immobile, visto che prima o poi sarà inevitabile che i tassi di interesse riprendano a salire.

E’ previsto che, come è accaduto nel terzo trimestre del 2014, i tassi di interesse in ribasso incentivino un ulteriore incremento anche del volume di affari nel mercato immobiliare e quindi un aumento dei prezzi degli immobili, almeno per quanto riguarda le zone e le tipologie per le quali c’è più mercato. 
Per lo stesso motivo, per usufruire delle condizioni più favorevoli dei mutui attualmente sul mercato, si prevede un aumento anche delle richieste di surroga, cioè la rinegoziazione delle condizioni del proprio mutuo.

 

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