Mutui: inizio positivo per il 2016

DATI INCORAGGIANTI PER IL NUOVO ANNO

Segnali molto positivi emergono dal rapporto mensile di Bankitalia, in relazione al mercato dei finanziamenti e dei prestiti, che lasciano ben sperare in un inizio positivo per il 2016.

 

 

 

 

Il calo delle sofferenze bancarie, prima di tutto, dimostra come gli interventi europei per arginare il problema dell’immensa quantità di prestiti considerati “in sofferenza” o addirittura “inesigibili” abbiano alla fine dato i loro frutti.

Il problema dei mancati pagamenti alle banche, affrontato a più riprese dalla BCE, è infatti un importante fattore che impedisce una più pronta ripresa delle erogazioni di mutui e finanziamenti alle imprese da parte del sistema bancario.

Le erogazioni dei mutui e dei finanziamenti alle famiglie  e ai giovani sono in continua crescita da almeno 12 mesi e la tendenza di fine anno lascia ben sperare per il 2016.

 

Calo dei tassi

Ancora in calo i tassi medi sui mutui, comprensivi delle spese accessorie, passati dal 3,4% del mese di settembre al 2,92% del mese di ottobre, per poi raggiungere un nuovo minimo storico del 2,87% nell’ultimo mese del 2015. Il calo progressivo dei tassi ha coinvolto anche i crediti al consumo e i prestiti alle società non finanziarie.

Segnali incoraggianti, che contribuiranno a sostenere la ripresa del mercato immobiliare e le erogazioni di nuovi mutui anche nel 2016, dopo un anno all’insegna di un vero e proprio boom nelle erogazioni (+35% sempre secondo i dati di Bankitalia).

L’anno appena trascorso ha visto un settore dei mutui inizialmente trainato dal mercato delle surroghe, a sua volta sostenuto da una progressiva diminuzione dei tassi di interesse sui mutui, per poi assistere ad un incremento graduale anche delle nuove erogazioni. 

L’aumento della domanda di mutui ha generato un maggiore interesse delle banche per questo settore che, assieme ad un calo nelle rendite del settore obbligazionario, ha favorito un aumento delle erogazioni a famiglie ed imprese. Un trend positivo che, secondo gli operatori del settore, continuerà per tutto il 2016.

 

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